La musica di Einaudi con Greenpeace Russia a difesa dell’Artico

A largo delle isole Svalbard, la strabiliante performance del pianista italiano, che con una sua composizione inedita ha aderito alla campagna per la difesa dell’Artico e contro i cambiamenti climatici

La musica di Ludovico Einaudi a difesa dell’Artico. Il pianista e compositore italiano è stato protagonista di una strabiliante performance organizzata da Greenpeace Russia per denunciare lo scioglimento dei ghiacci e gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Tra i ghiacci del Mar Glaciale Artico, a largo delle isole Svalbard, in Norvegia, dove vive una grossa comunità russa, Einaudi ha suonato una composizione inedita, "Elegy for the Arctic", su una piattaforma galleggiante dove è stato sistemato il suo pianoforte a coda. 

Non è la prima volta che Einaudi suona su “palcoscenici” naturali di così strabiliante bellezza (in passato si era esibito ad alta quota, nel silenzio delle montagne), ma questa è stata senza dubbio una delle “trasferte” più complesse: così come ha raccontato lo stesso pianista, la location è stata raggiunta a bordo della nave di Greenpeace, Arctic Sunrise. 

“Essere qui è stata una grande esperienza - ha dichiarato il pianista -. Ho potuto vedere la purezza e la fragilità di questa zona con i miei occhi e interpretare un brano che ho scritto per essere eseguito sul migliore palco del mondo. È importante che capiamo l’importanza della regione artica, arrestare il processo di distruzione e proteggerla”.

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