Capita che le famiglie che hanno vissuto in montagna per intere generazioni scendano a valle, alla ricerca di ritmi di vita più facili, soprattutto nel periodo invernale
Anton AgarkovL’Ossezia Settentrionale-Alania è una repubblica che confina con la repubblica della Kabardino-Balkaria a ovest, con la regione di Stavropol a nord, con la Cecenia e l’Inguscezia a est, e con la Georgia a sud
Anton AgarkovLa primavera in questa porzione di mondo arriva tardi. Ma all’improvviso i prati si ricoprono di verde e di fiori
Anton AgarkovLe zone montuose ospitano ancora diversi resti di antiche città abbandonate e dimenticate
Anton AgarkovUno dei luoghi più celebri di questo territorio è la città dei morti, vicino al villaggio di Dargavs. Si tratta di una necropoli dei secoli XIV-XVIII, testimonianza eccezionale di come avvenivano i riti funebri nel Caucaso. Le famiglie più benestanti infatti non seppellivano i propri defunti, ma costruivano per loro particolari cripte, molte delle quali sono sopravvissute fino ai giorni nostri
Anton AgarkovNegli anni Ottanta i rapporti tra Ossezia del Sud e Georgia hanno iniziato a inasprirsi, fino allo scoppio della guerra nell’Ossezia del Sud, nel 2008, conosciuta come la Guerra dei Cinque Giorni. La Russia e altri tre Paesi hanno riconosciuto l’indipendenza dell’Ossezia del Sud. Questo territorio è sempre stato meta per molti turisti, ma con lo scoppio del conflitto i visitatori sono spariti praticamente del tutto
Anton AgarkovOra la situazione nell’Ossezia del Nord è perlopiù tranquilla, ma i turisti continuano a guardare con diffidenza i viaggi in questo territorio, per timore che possa trattarsi di una zona ancora poco sicura
Anton AgarkovColoro che invece decidono di restare, continuano a vivere seguendo antiche tradizioni e si dedicano perlopiù all’allevamento del bestiame
Anton AgarkovMa al giorno d’oggi c’è ancora un uomo che vive all’interno di un castello abbandonato nella gola di Digorskoye, nell’Ossezia del Nord
Anton AgarkovSe un giorno vi deciderete di avventurarvi in un viaggio in questi luoghi, sicuramente resterete affascinati dalla meraviglia della natura e dei paesaggi, oltre che dall’ospitalità tipica degli abitanti del Caucaso
Anton AgarkovIl villaggio di Chefandzar, per esempio, lo si può raggiungere solo a cavallo. Ma non tutti i turisti si sentono pronti per un viaggio così. L’intraprendenza e la fatica verranno però sicuramente ripagate dai meravigliosi paesaggi che si possono ammirare in questa zona
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