Carlo Rossi, quell’architetto che fece bella San Pietroburgo

Furono molti gli italiani che lavorarono alla costruzione della Venezia del Nord. Fra loro anche il napoletano Carlo Rossi, che progettò moltissimi edifici visibili ancora oggi

Carlo Rossi (Napoli, 1775) è uno di quegli architetti senza i quali sarebbe impossibile immaginare la moderna San Pietroburgo // La colonna di Alessandro nella Piazza del Palazzo
La città di San Pietroburgo è stata fondata all’inizio del Settecento su un terreno paludoso // L’Arco di Trionfo visto da via Bolshaya Morskaya
I migliori architetti di quel periodo hanno lavorato per rendere la Venezia del Nord una città bella ed elegante // L’Arco di Trionfo
L’opera più riconoscibile di Rossi è il Palazzo dello Stato Maggiore, disegnato in stile Impero e costruito fra il 1819 ed il 1829
E nel XIX secolo, ad apportare ulteriore grandezza e maestosità alla città, fu proprio Carlo Rossi // Via Carlo Rossi a San Pietroburgo
Il neoclassicismo di Rossi era particolarmente adatto per gli edifici governativi. Il Palazzo dello Stato Maggiore, l’edificio del Senato e il Sinodo furono costruiti per dimostrare la potenza dell’Impero Russo. Adesso questi edifici svolgono ancora alcune funzioni cerimoniali
Un altro capolavoro di Rossi, il Palazzo Mikhajlovskij, è un vero e proprio gioiello dello stile imperiale. L’architetto non solo ha progettato il palazzo, ma ha realizzato anche il giardino interno, la piazza di fronte al palazzo e due strade vicine
A parte le residenze imperiali, Rossi ha arricchito anche la scena culturale della città: il Teatro Aleksandrijnskij, sulla Prospettiva Nevksij, ha ospitato spettacoli leggendari
Il Palazzo Elagin, che porta la firma di Carlo Rossi, veniva utilizzato come residenza estiva. Il palazzo è stato distrutto durante l’assedio di Leningrado e ricostruito
Pur avendo trovato fama e notorietà a San Pietroburgo, Carlo Rossi ha iniziato la sua carriera a Mosca. La Chiesa di Santa Caterina nel convento dell’Ascensione dentro al Cremlino è uno splendido esempio di architettura pseudogotica. Ma l’unica creazione di Rossi a Mosca non è sopravvissuta a tempi turbolenti: venne distrutta dai bolscevichi nel 1929
Tracce di Rossi si possono trovare anche fuori dalle grandi città russe: per esempio a Tver, dove si trova il palazzo imperiale, ricostruito da Rossi nella metà del XIX secolo
Rossi ha inoltre lavorato alla realizzazione della Biblioteca Nazionale Russa, commissionata da Caterina la Grande
A Novgorod Rossi costruì il campanile del Monastero Yuriev, uno dei monasteri più vecchi in Russia, fondato nel XI secolo

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