"Composizioni" di Kandinsky: non solo punti e linee

Vasilij Kandinskij fu uno straordinario pittore, artista grafico, teorico delle arti visuali e pioniere dell'arte astratta. Fu uno dei fondatori del gruppo di artisti Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Blu) e professore alla scuola di arte e architettura del Bauhaus in Germania // Composizione II, 1910
"Composizioni" è una famosa raccolta di opere di Kandinskij, che esprime completamente i suoi propositi creativi. Prima di approdare all'arte astratta, Kandinskij sperimentò l'Espressionismo ed il Fauvismo, inserendosi nei circoli russi del Decadentismo. La prima "Composizione" è datata 1910, l'ultima è del 1939. Ne dipinse dieci in totale, ma le prime tre vennero distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale, e solo alcune foto degli schizzi sono sopravvissute // Composizione IV, 1911
Usando le sue stesse parole, le opere astratte di Kandinskij possono essere divise in tre gruppi (in base al grado di astrazione dal soggetto: impressioni, improvvisazioni e composizioni. Queste ultime nascono come dirette impressioni del mondo esterno, mentre le improvvisazioni esprimono inconsciamente le impressioni interne // Composizione V, 1911
Infine ci sono le composizioni. Esse rappresentano la forma suprema e più consistente della pittura astratta, senza nessun legame con la realtà. Le linee e i punti colorati generano un'elementare forza di movimento che lascia senza fiato // Composizione VI, 1913
Per Vasilij Kandinskij, il caposaldo di qualunque attività creativa era la Composizione come concetto. "Perciò le sue Composizioni sono separate dal resto della sua opera. "Fin dal principio" scrisse l'artista, "quella parola, "Composizione" suonò alle mie orecchie come una preghiera" // Composizione VII, 1913
"Composizione VIII" di Vasilij Kandinskij è l'opera più famosa della serie. Essa riflette l'influenza del Suprematismo e del Costruttivismo, in cui Kandinskij si calò in Russia e al Bauhaus // Composizione VIII, 1923
Kandinskij stesso definì il momento cruciale quello in cui si mise ad osservare una delle sue pitture mentre era sdraiato contro il muro. All'improvviso vide 'una pittura di bellezza indescrivibile, satura di un fuoco interno fatto solo di punti colorati'. Gli parve chiaro che l'oggettività era nociva per le sue pitture // Composizione IX, 1936
Le "Composizioni" abbracciano l'intero processo creativo di Kandinskij, dai suoi primi passi alla via verso l'astrattismo, fino al periodo parigino, quando abbandonò le rigide geometrie della tradizione del Bauhaus in favore di forme più leggere sotto l'influenza della scuola dei Surrealisti parigini, di cui facevano parte Joan Mirò e Jean Arp // Composizione X, 1939

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie