Gudogaj, Bielorussia. Controllo documenti alla frontiera a bordo di un treno proveniente dalla Lituania.
: ReutersLa Bielorussia ha approvato una nuova norma che consente ai cittadini di 80 Paesi, compresi gli Usa e gli Stati membri dell’Unione Europea, di entrare senza visto nel territorio bielorusso per un soggiorno di non oltre cinque giorni. Il decreto, firmato il 9 gennaio dal Presidente Aleksandr Lukashenko, entrerà in vigore a un mese dalla sua pubblicazione. Ma cosa accadrà a chi decide di andare in Russia passando dalla Bielorussia?
Tra i due Paesi vige il Trattato dell’Unione statale in base al quale sono praticamente aboliti i confini tra i due Stati: i cittadini sono provvisti di un permesso semplificato e al confine non esistono checkpoint internazionali per il rilascio di permessi.
Cosa pensa la Bielorussia della “cancellazione” del confine con la Russia?
La Bielorussia avverte che le nuove norme che consentono l’ingresso senza visto nel Paese per soggiorni di breve durata riguardano unicamente i viaggiatori giunti nel Paese attraverso l’aeroporto internazionale di Minsk. Un cittadino straniero che desiderasse raggiungere in aereo la Russia da Minsk dev’essere munito di visto. La stessa regola vale per gli stranieri che intendono volare fino a Minsk da qualunque città russa.
Sarà davvero facile attraversare il confine tra Russia e Bielorussia?
Sarà facile solo se si viaggia in aereo e se si è provvisti di visto. Appare già chiaro che questo attualmente è l’unico modo per viaggiare consentito a un cittadino straniero (la questione è ancora oggetto di dibattito e si stanno cercando delle soluzioni). Spostarsi in treno, pullman o automobile, ossia a bordo di qualunque veicolo di superficie è illegale.
Perché non si possono utilizzare veicoli di superficie?
Ancora una volta il problema risiede nella mancanza di checkpoint internazionali per il controllo doganale che in Bielorussia non esistono. Naturalmente esistono dei servizi di frontiera della Federazione Russa ai confini convenzionali, ma deputati al solo controllo dei veicoli. Lo stesso discorso vale per i treni dove vige l’obbligo di controllare i passaporti.
Cosa potrebbe accadere se qualcuno cercasse comunque di passare il confine, per esempio, a bordo di un pullman di linea?
Un tempo questi passeggeri venivano perlopiù fatti scendere dai pullman e rispediti indietro, oppure venivano ammoniti. Oggi sui tabelloni informativi si legge che chi cerca di saltare i controlli viene punito con una multa che va dai 2 ai 7mila rubli (33-117 dollari circa). Inoltre, alle biglietterie non vengono venduti biglietti dei pullman agli stranieri e se anche un passeggero straniero dovesse decidere di acquistarli attraverso internet, poi verrebbe comunque scoperto al momento del controllo dei passaporti.
Si sente dire che alcuni stranieri hanno superato il confine senza essere fermati…
Alcuni ci sono riusciti “senza bisogno di timbri, né di documenti, è raro che fermino qualcuno” si legge nei social media. Lo scorso settembre la Polonia ha accusato persino la Russia di aver bloccato dei cittadini polacchi al confine: le guardie di frontiera russe non li avrebbero fatti entrare nel Paese, benché i polacchi fossero convinti che attraversare senza visto il confine fosse legale. In effetti, le norme sull’attraversamento del confine non sono state modificate da oltre 20 anni e la parte russa ha deciso semplicemente di rammentare che esiste questa regola. “Il checkpoint per il passaggio di cittadini di altri Paesi è davvero chiuso e non crediamo che verrà facilmente aperto”, è quanto hanno dichiarato a una conferenza stampa i rappresentanti dell’Unione dei tour operator russi.
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