Terrorismo, la Russia piange per Nizza

Fiori davanti all’ambasciata francese a Mosca.

Fiori davanti all’ambasciata francese a Mosca.

: Sergej Savostyanov/TASS
Le condoglianze di Putin e il cordoglio della società civile. Le reazioni del Paese a poche ore dalla nuova strage che ha colpito la Francia

La Francia e l’Occidente ripiombano nella paura. Nella serata del 14 luglio un ragazzo francese di origine tunisina a bordo di un tir di 15 tonnellate ha falciato la folla che assisteva allo spettacolo dei fuochi d’artificio sul lungomare di Nizza, in Francia. Il bilancio è di almeno 84 morti e un centinaio di feriti, di cui una quarantina in gravi condizioni. Tra le vittime ci sarebbe anche una ragazza russa, mentre un’altra giovane della Federazione è ricoverata in ospedale. 

A poche ore dal massacro, il Presidente russo Vladimir Putin ha espresso le proprie condoglianze al Presidente francese François Hollande, parlando di “un attacco terroristico barbaro e disumano”.

Le reazioni del mondo politico

Dal mondo politico ai comuni cittadini, tutti in Russia hanno condannato la strage. “La Russia è solidale con la Francia in questi giorni difficili - ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov -. Condivide pienamente il dolore della Francia per la morte di moltissime persone, tra cui diversi bambini. Condanniamo con forza il terrorismo - in Russia sappiamo bene cos’è - e ci impegniamo a portare avanti i nostri sforzi per combatterlo”.

La portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova ha definito l’attacco di Nizza un “thriller divenuto realtà”, esortando l’Unione europea a lavorare per affrontare la minaccia del terrorismo.

Il primo ministro Dimtrij Medvedev ha invece chiesto l’utilizzo della forza contro gli estremisti, sottolineando che Europa e Asia dovrebbero unirsi nella lotta. 

Le reazioni della società 

Per tutta la notte i moscoviti si sono assiepati davanti all’ambasciata francese per rendere omaggio alle vittime della strage. 

La gente in silenzio ha acceso candele davanti all'ingresso dell'ambasciata.

Moltissimi anche i messaggi degli utenti di internet. “Ancora una volta il Paese più gioviale del mondo è stato preso di mira perché (i terroristi, ndr) non sopportano che la gente sia innamorata della vita”.

“In che mondo viviamo? In un mondo pieno di odio, sangue, attentati... Mondo, per favore, fa che le persone diventino persone e non animali".

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie