Le votazioni nella città di Donetsk, tenutesi il 2 novembre 2014
APLe autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk hanno deciso di rimandare le elezioni locali, aprendo la strada a possibili ulteriori progressi per ripristinare la pace nella regione, dove continuano gli scontri tra le truppe governative e i ribelli.
Le due repubbliche, che inizialmente volevano indire elezioni rispettivamente il 18 ottobre (Donetsk) e il 1° novembre 2015 (Lugansk), hanno deciso di fissare le votazioni per il 21 febbraio 2016, a seguito del meeting di Parigi dove si sono incontrati i leader di Francia, Germania, Russia e Ucraina.
La volontà da parte di Donetsk e Lugansk di indire elezioni indipendenti da quelle generali ucraine ha causato un freno nell’attuazione degli accordi di pace firmati a Minsk nel febbraio scorso, secondo i quali le elezioni avrebbero dovuto svolgersi in accordo con la legge ucraina. Le elezioni locali ucraine si terranno il 25 ottobre.
Nel frattempo, il rappresentante russo presso l'OSCE, Aleksandr Lukashevich, durante la riunione del Consiglio permanente dell’OSCE, ha invitato l'Ucraina a non ritardare l'attuazione dell'accordo di pace dopo che le repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk hanno rinviato le elezioni locali: "Il rinvio delle elezioni locali non significa che Kiev possa ritardare indefinitamente l'attuazione degli accordi politici indicati come Minsk 2".
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