Dopo la decisione di Minsk di adottare un regime di visa free per i cittadini di 80 Paesi, Ue e Usa inclusi, Mosca ha deciso di introdurre dei check-point al confine con la Bielorussia, e più precisamente nelle regioni di Bryansk, Smolensk e Pskov.
I check-point servirebbero a garantire i controlli alla frontira, visto che già dalla metà degli anni Novanta tra i due Paesi non esistono frontiere ufficiali.
La decisione di Mosca non è però piaciuta a Minsk: il Presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha infatti detto che i controlli "potrebbero danneggiare le relazioni bilaterali tra i due Paesi".
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