Sanzioni Usa, il Cremlino: "Provvedimento infondato"

Mosca ha fatto sapere che darà una risposta adeguata alle azioni intraprese dagli Stati Uniti a seguito dei presunti attacchi informatici

Il Cremlino ritiene che le nuove sanzioni imposte dagli Usa alla Russia per i presunti attacchi informatici in occasione delle elezioni presidenziali negli Stati uniti siano infondate. Mosca respinge infatti le accuse, ha fatto sapere il portavoce del Presidente Putin, Dmitrij Peskov. 

“Così come già detto in precedenza, riteniamo che tali decisioni e tali sanzioni siano infondate e illegali dal punto di vista delle diritto internazionale - ha detto Peskov -. Respingiamo queste accuse infondate e illegali”.

“Ci dispiace che il Presidente Obama e l’amministrazione Usa abbiano preso questa decisione - ha aggiunto -. Ora ne stiamo analizzando i dettagli”. Peskov ha quindi fatto sapere che la Russia darà una risposta adeguata alle nuove sanzioni. “Fino ad ora non saprei dire quale sarà la risposta, ma come sappiamo non c’è alternativa al principio di reciprocità. Sicuramente verrà data una risposta adeguata”.

La versione originale è stata pubblicata sulla Tass

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