Terrore a Istanbul, anche un russo tra i feriti dell'attentato

Un cittadino della Federazione è stato colpito a una gamba e ora si trova in condizioni stabili in uno degli ospedali della città. Prime parole di cordoglio da Mosca. Kosachev, capo del Comitato del Consiglio federale per gli affari internazionali: "Vogliono far vacillare il tentativo di riallacciare i rapporti tra la Turchia e la Russia"

C’è anche un russo tra i feriti dell’attentato terroristico avvenuto nella serata di ieri all’aeroporto Ataturk di Istanbul, dove sono morte almeno 36 persone e 147 sono rimaste ferite. “Il cittadino russo ferito si chiama Aleksandr Lubnin. Abbiamo parlato con lui al telefono - ha riferito un rappresentante della diplomazia russa a Istanbul, così come riporta Ria Novosti -. Abbiamo avuto la conferma della sua cittadinanza anche da parte dell’ospedale dove verrà operato”. Secondo quanto riportano le agenzie russe, l’uomo sarebbe stato ferito a una gamba e sarebbe in condizioni stabili in uno degli ospedali della città. Con lui si trova la moglie.

Nel frattempo da Mosca arrivano i primi messaggi di cordoglio. Il presidente del Comitato della Duma per gli affari internazionali Aleksej Pushkov ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime, mentre il capo del Comitato del Consiglio federale per gli affari internazionali Konstantin Kosachev ha affermato che, secondo lui, l’attentato all’aeroporto di Istanbul sarebbe diretto a far vacillare il tentativo, da parte del governo turco, di riallacciare le relazioni con la Russia e Israele. 

La strage è avvenuta alle 22.10 ora locale (le 21.20 in Italia). Almeno tre terroristi hanno aperto il fuoco sulla folla all’aeroporto, prima di farsi saltare in aria durante uno scontro a fuoco con la polizia. Sospesi tutti i voli nella notte, ripresi solo nella mattinata di oggi. 

 

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