Duro colpo per la società italiana Saipem, del gruppo Eni, che avrebbe dovuto occuparsi della posa dei tubi sottomarini del Turkish Stream, il nuovo progetto che ha preso il posto di South Stream, voluto per portare il gas russo in Europa passando sotto il Mar Nero per approdare in Turchia.
"Apprendiamo che Gazprom ha cancellato un contratto con la società italiana Saipem per la costruzione della prima linea di un gasdotto lungo il Mar Nero - hanno fatto sapere i deputati M5S della Commissione Esteri -. La compagnia russa ha detto di aver incontrato una serie di difficoltà, senza fornire ulteriori dettagli. Quello che sappiamo, al momento, è che la rescissione del contratto ci costerà 2,2 miliardi di dollari. È assai probabile che questo duro colpo sia una triste conseguenza delle sanzioni europee attuate contro Mosca, e che dunque anche la Saipem sia caduta vittima delle tensioni sull’Ucraina”.
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