La legge prevede che, nel caso in cui venga negata la cancellazione dell’informazione, il cittadino avrà il diritto di intraprendere azioni legali (Foto: Lori / Legion Media)
La Duma di Stato ha approvato in lettura finale la cosiddetta “Legge sul diritto all’oblio”, che consente agli utenti di internet di rivendicare la cancellazione di quelle informazioni considerate non veritiere, diffuse in violazione della legge, o che non sono più attuali. Dieci i giorni di tempo per eliminarle, una volta inoltrata la richiesta dall’interessato.
La legge inoltre prevede che, nel caso in cui l’operatore neghi la cancellazione dell’informazione, il cittadino avrà il diritto di intraprendere azioni legali. La legge entrerà in vigore il 1° gennaio 2016.
Fonti della Camera bassa del parlamento russo hanno detto a RBTH che “era da tempo che si discuteva questo provvedimento”, e che la legge aderisce a ciò che già avviene in Europa. “È un’iniziativa della popolazione, e non delle autorità - ha affermato Vadim Dengin, coautore della legge e primo vice presidente del Comitato della Duma di Stato per le politiche dell’informazione, della tecnologia e della comunicazione -. I cittadini vogliono avere il diritto di eliminare quelle informazioni che non gli appartengono o che rovinano la loro reputazione”.
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