Blitz di Greenpeace sulla Moscova

Lungo il fiume che attraversa Mosca le proteste contro le trivellazioni nel Mar Artico. Oggi la prima udienza del processo sulla vicenda Artic Sunrise

Nuovo blitz di Greenpeace. Gommoni con le bandiere gialle "Free Arctic30" hanno attraversato il fiume Moscova a Mosca. L'obiettivo è richiamare l'attenzione sugli attivisti - tra cui l'italiano Cristian D'Alessandro - accusati di teppismo dalle autorità russe per aver protestato contro le trivellazioni nel Mar Artico. Tutto nel giorno in cui al Tribunale Marittimo Internazionale di Amburgo si apre il processo di arbitraggio richiesto dall'Olanda sulla vicenda Arctic Sunrise. 

Sono trenta le persone, provenienti da 18 Paesi, che si trovano in custodia cautelare, in attesa di processo. "Le imbarcazioni di Greenpeace hanno manifestato sul fiume Moscova in relazione all'udienza ad Amburgo a cui il ministero degli Esteri russo ha rifiutato di partecipare", ha spiegato l'organizzazione in un comunicato, aggiungendo che lo scopo dell'iniziativa di è quello di "attirare l'attenzione pubblica sul caso dell'Arctic Sunrise", invitando tutti a unirsi alla petizione depositata presso il Tribunale dall'Olanda. 

La corte per ora si limiterà a una audizione sulle misure temporanee. Il processo vero e proprio entrerà nel vivo in seguito. 

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