Corruzione, nessun passo in avanti secondo Transparency International

L'ex ministro dello Sviluppo Economico russo Aleksej Ulyukaev, arrestato con l'accusa di aver incassato delle tangenti.

L'ex ministro dello Sviluppo Economico russo Aleksej Ulyukaev, arrestato con l'accusa di aver incassato delle tangenti.

: AP
Nonostante abbia rispettato i propri impegni, nel 2016 la Russia non scala nessuna posizione nel rating stilato dall’organizzazione internazionale, occupando lo stesso posto (131) dell’anno precedente, con soli 29 punti su 100. “Colpa dei Panama Papers”

L’organizzazione internazionale Transparency International ha pubblicato la classifica annuale "Corruption Perceptions Index 2016" dedicata all’indice di percezione della corruzione, in cui figurano 176 Paesi. Al primo posto si trovano Danimarca e Nuova Zelanda con 90 punti, al secondo la Finlandia con 89 e al terzo posto la Svezia con 88. In coda troviamo Corea del Nord, con 12 punti, Sudan del Sud con 11 e Somalia con 10 punti.

Il voto viene assegnato ai Paesi secondo una scala che va da 0, molto corrotto, a 100, privo di corruzione. Più del 67% dei Paesi partecipanti ha dimostrato un indice di percezione della corruzione peggiore della media (inferiore a 50 punti), si legge sul sito web dell'organizzazione.

Nonostante la Russia nel 2016 abbia rispettato, tutte o in parte, le raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO), questo non ha influenzato il risultato in classifica. La Russia ha occupato il posto 131 con 29 punti nel 2016, gli stessi del 2015.

Le cause

“Tra i fattori esterni più importanti che hanno inciso sulla posizione della Federazione nella classifica ci sono i ‘Panama Papers’”, dice il rapporto di Transparency International. La fuga di notizie aveva coinvolto 11.516 aziende legate alla Russia e 6.285 persone fisiche e giuridiche russe che sono loro proprietarie o amministratori, si legge nel comunicato stampa dell'organizzazione.

Inoltre, gli altisonanti procedimenti penali, tra cui l'arresto del ministro dello Sviluppo Economico Aleksej Ulyukaev nel novembre 2016, spesso non vengono percepiti dai russi come una lotta alla corruzione, secondo la Transparency International.

Gli arresti "non sembrano una vera e propria lotta contro la corruzione e non mettono tanto a nudo il problema", ha detto il vice-presidente dell'organizzazione Elena Panfilova, così come scrive il quotidiano finanziario Kommersant.

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