Dalla Campania alla Russia, il filo dell'economia

Se l'Italia fa registrare un passo indietro nei rapporti con la Russia, la Campania è in controtendenza con il dato nazionale, grazie a canali prioritari a sostegno delle imprese che operano nella Federazione (Foto: Tass)

Se l'Italia fa registrare un passo indietro nei rapporti con la Russia, la Campania è in controtendenza con il dato nazionale, grazie a canali prioritari a sostegno delle imprese che operano nella Federazione (Foto: Tass)

Turismo, moda, hi-tech. Lo sguardo di Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli sui rapporti tra la regione italiana e la Federazione
 
Maurizio Maddaloni
presidente della Camera
di Commercio di Napoli
(Foto: archivio personale)

Tecnologie innovative, moda e turismo. La Campania e la Russia si annodano intorno a questi settori. Tra investimenti e innovazione, il rapporto commerciale è solido, nonostante il difficile momento economico di Italia e Russia. “La Campania e la Russia intrattengono un partneriato strategico basato su una serie di interessi comuni che la Farnesina qualifica ufficialmente come relazioni privilegiate”, spiega Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli.

Anche lui era presente al recente seminario bilaterale sulle relazioni commerciali tra Italia e Russia a Napoli, organizzato dall'associazione “Conoscere Eurasia”, con Sergei Razov, Ambasciatore della Federazione Russa e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris oltre ad alcune associazioni di categoria campane. Obiettivo: pesare le conseguenze sull’economia regionale su settori come turismo, moda, aeronautica, della vicende sulla guerra in Ucraina, per il calo del prezzo delle fonti energetiche e i passi indietro del rublo.

E se l'Italia fa registrare un netto passo indietro nei rapporti con la Russia, specie su moda e agroalimentare, la Campania è in controtendenza con il dato nazionale. 

L’export verso la Federazione è calato del 3% (dato 2014 sul 2013), ma l’interscambio vola, salendo +32% nell’ultimo anno (318mln di euro, indagine presentata al bilaterale italorusso dal dal presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico). “Questo perché ci sono realtà come la Camera di Commercio – aggiunge Maddaloni – che ha avviato un canale prioritario a sostegno delle imprese campane che operano in Russia. Attraverso la nostra Azienda speciale Eurosportello abbiamo avviato iniziative di promozione, supporto ad azioni necessarie per avviare relazioni stabili e business con Paesi come la Russia, con prospettive di nuove opportunità economiche”.

Tipo la collaborazione con alcuni istituti bancari per favorire l'accesso al credito per gli imprenditori che fanno import/export. Mentre forte è l'interesse russo per il comparto tessile campano e per il lavoro di imprese nel settore delle forniture aeronautiche. Ma la Campania per i russi vuol dire soprattutto turismo, tra Napoli e le isole. “Per questo motivo, anche per la presenza al Mitt, fiera del turismo di Mosca, la Camera di Commercio ha attuato un piano di incentivi per incrementare il turismo russo in Campania nei periodi di media e bassa stagione. Quest'anno non sarà dei più positivi ma ci sono tutti i presupposti per tornare presto a segnare numeri importanti” conclude Maddaloni.   

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