L'Fsb accusa l'Ucraina: sventati attacchi terroristici in Crimea

I servizi segreti russi puntano il dito contro un gruppo di sabotatori presumibilmente legato al Ministero ucraino della Difesa: avrebbe voluto destabilizzare la situazione alla vigilia delle elezioni federali e regionali

L’Fsb ha annunciato di aver sventato attacchi terroristici in Crimea, presumibilmente organizzati da un gruppo di sabotatori legato al Ministero ucraino della Difesa. “Grazie al lavoro dell’intelligence, un gruppo di sovversivi è stato avvistato nelle prime ore del 7 agosto vicino alla città di Armyansk, nella Repubblica di Crimea”, ha fatto sapere l’Fsb sul suo sito internet. “Un ufficiale dell’Fsb è stato ucciso duranto uno scontro quando i terroristi sono stati detenuti”.

Sul posto sono stati rinvenuti venti ordigni improvvisati, contenenti oltre 40 chili di esplosivo, munizioni, armi e granate”.

I servizi segreti russi hanno quindi dichiarato che “una rete di intelligence della direzione dei servizi segreti del Ministero ucraino della Difesa è stata eliminata grazie a una serie di misure adottate nella Penisola della Crimea”. 

“Coloro che stavano fornendo assistenza per compiere l’attentato terroristico, russi e ucraini, sono stati arrestati. E stanno confessando”, ha fatto sapere l’Fsb, precisando che uno degli organizzatori sarebbe Evgenij Panov, 39 anni, residente nella regione ucraina di Zaporozhye, in precedenza impiegato nella direzione dell’intelligence del Ministero ucraino della Difesa. Anche Panov sarebbe stato arrestato. Lo scopo degli attentati, sostengono dall’Fsb, sarebbe stato quello di destabilizzare la situazione alla vigilia delle elezioni federali e regionali.

Nel frattempo un portavoce del Ministero ucraino della Difesa ha negato le affermazioni dell’Fsb. “Si tratta di informazioni false”, ha affermato la fonte, citata dalla Reuters. L’ufficio stampa del Ministero ucraino della Difesa ha invece rifiutato di rispondere alla richiesta della Tass di rilasciare commenti.

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