I Bolin erano famosi per i loro gioielli di fattura raffinata ed estremamente cari. Quando nel 1870 all'Esposizione panrussa gli venne conferito l'ennesimo riconoscimento la menzione del premio recitava: "Per la compiuta purezza della fattura, la squisita scelta delle pietre, l'eleganza del disegno e la lunga e consolidata attività della loro ditta".
Purtroppo, proprio per questo il numero delle creazioni dei Bolin che si sono conservate è esiguo: i bolscevichi diedero loro la caccia dovunque, sequestrando i libri contabili, e disincastonarono le gemme per poterle vendere separatamente. Uno dei pochissimi gioielli che riuscirono a salvarsi appartiene oggi alla regina d'Inghilterra, Elisabetta II. Si tratta di una tiara di brillanti sormontata da imponenti perle realizzata per la granduchessa Maria Pavlovna, consorte del fratello minore di Alessandro III. Dopo la rivoluzione con l'aiuto di alcuni diplomatici inglesi la granduchessa riuscì a farla uscire dalla Russia e in seguito la tiara fu acquistata dalla regina Mary, consorte di Giorgio V e nonna dell'attuale sovrana d'Inghilterra.