Yuko Hasegawa.
: Artyom Geodakyan/TASSSarà la giapponese Yuko Hasegawa la curatrice della settima Biennale di arte contemporanea di Mosca. La notizia è stata annunciata il 23 gennaio. Famosa per i suoi progetti in Asia, Europa e America, Hasegawa è anche capo curatrice del Museo di arte contemporanea di Tokyo, in Giappone.
Zelfira Tregulova, membro del consiglio di esperti della Biennale e direttrice della Galleria Tretyakov di Mosca, si è detta felice che la scelta sia ricaduta proprio su Yuko Hasegawa. Tregulova si è limitata a commentare che “una persona giapponese sicuramente non può organizzare niente di brutto”.
Hasegawa ha quindi precisato di voler partire, come suo solito, dall’ambiente locale, per poi apportare un contributo proprio. “La gene ama notare colpi di scena inaspettati nelle cose di ogni giorno”, ha detto.
“Foresta trascendentale”: questo il nome scelto da Hasegawa per il proprio progetto a Mosca. “La foresta è una metafora per quelle persone che sono alla ricerca delle proprie radici e di nuove esperienze – ha commentato a Rbth -. E allo stesso tempo c’è lo spazio ‘cloud’, ovvero internet, dove la gente comunica, si trasforma e cerca la propria identità. Ed è proprio tra la foresta e il ‘cloud’ che nascono nuovi significati e nuovi capolavori”.
La Biennale di Mosca aprirà il 15 settembre 2017 nella sede del Maneggio, a due passi dal Cremlino.
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