Shostakovich e quella Sinfonia che incantò Leningrado sotto assedio

Il compositore Dmitrij Shostakovich a Leningrado.

Il compositore Dmitrij Shostakovich a Leningrado.

: Aleksandr Konkov/TASS
Nell’agosto del 1942, durante la Grande guerra patriottica, le bombe continuavano a piovere sulla città assediata. Ma le luci della Filarmonica di Leningrado non vennero spente e la sala affollata poté ascolare la Settima Sinfonia del compositore russo. Ecco cinque curiosità sulla vita del genio sovietico

1 Pianista accompagnatore 

Fin dalla sua infanzia Dmitrij Shostakovich decise di fare della musica la propria vita. Nel 1919 entrò nel Conservatorio di Pietrogrado. In quel periodo gli animi della Rivoluzione si erano già assopiti, la Prima guerra mondiale era terminata ma iniziava a prendere forma la Guerra civile. Tuttavia nelle classi del Conservatorio la vita procedeva in maniera tranquilla e Shostakovich non aveva alcuna intenzione di privarsi della musica. Nel 1923 superò un esame per ottenere il posto di pianista accompagnatore per le proiezioni dei film muti. Il compito di Shostakovich era quindi quello di suonare, improvvisando, per tutta la durata della pellicola. Le parti che più gli piacevano venivano sviluppate e ripetute, in modo che ogni personaggio della storia avesse una melodia propria.

2 Il sogno di diventare pianista

Seguendo l’esempio di un altro famoso compositore russo, Sergej Rakhmaninov, Shostakovich non solo decise di comporre musica, ma si mise in testa di volersi esibire in concerti. Nel 1927 partecipò al Primo concorso internazionale di pianoforte “Chopin”. A Varsavia interpretò diversi suoi componimenti, ma ottenne solo una  menzione d’onore.

3 Una Prima Sinfonia interpretata in tutto il mondo

Dmitrij Shostakovich si laureò al conservatorio all’età di 19 anni e la tesi finale fu la sua Prima Sinfonia. La composizione venne ascoltata dal direttore e compositore tedesco Bruno Walter, direttore dell’Opera di Berlino. Al termine dell’esame Walter chiese che gli venisse inviata la partitura e nel novembre del 1927 si tenne la prima interpretazione della sinfonia all’estero. Successivamente la composizione di Shostakovich venne diretta anche da Leopold Stokowski e Arturo Toscanini.

4 Leningrado sotto assedio

Il compositore iniziò a comporre la sua Settima Sinfonia nel settembre del 1941, quando ormai era già scoppiata la Grande guerra patriottica. A Leningrado Shostakovich compose tre parti dell’opera, che venne ultimata a dicembre nella città di Kujbyshev. Nell’agosto del 1942 la Settima Sinfonia venne portata in scena nella Filarmonica di Leningrado. Nonostante le dure condizioni di vita, i musicisti si sforzarono di non mancare alle prove prima di esibirsi davanti al pubblico. Alla fine, in sala si registrò il sold out. E, nonostante i bombardamenti sopra la città non si placarono nemmeno per un minuto, la luce dell’edificio non venne spenta. L’intera Leningrado ascoltò la sinfonia, che giunse fino in Inghilterra e negli  Stati Uniti.

5 L’inno dei cosmonauti sovietici

Un frammento della canzone “La patria ascolta, la patria sa”, con musica di Shostakovich, divenne il jingle della radio dell’Unione: nella registrazione musicale si sentivano i segnali di chiamata del primo satellite artificiale della Terra. Questa canzone venne cantata da Yurij Gagarin durante il suo atterraggio e presto si convertì nel tema musicale dell’industria spaziale sovietica.

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