San Basilio, i segreti della Cattedrale simbolo di Mosca

Panthermedia / Vostock-photo
Le truppe francesi volevano farla esplodere. Mentre le autorità sovietiche la volevano smantellare. Nonostante tutto, uno dei luoghi più incantevoli di Mosca è sopravvissuto ai secoli. E oggi, a 455 dalla sua fondazione, ci restituisce un passato ricco di storia, fascino e mistero

È uno dei luoghi più importanti e fotografati di Mosca. E quest'anno ha compiuto 455 anni. Ecco alcuni dei fatti più interessanti della storia della Cattedrale di San Basilio.

1. Costruita in onore della vittoria

La chiesa sulla Piazza Rossa è stata costruita negli anni 1555-1561 su ordine dello zar Ivan il Terribile per commemorare la vittoria sul khanato di Kazan, avvenuta nel giorno dell’intercessione della Vergine.

Fino al 1813 si chiamava Cattedrale dell'Intercessione della Madre di Dio sul fossato, a indicare la sua ubicazione. Il Cremlino da un lato della Piazza Rossa proteggeva il fossato difensivo.

Quattro delle otto cappelle della chiesa sono dedicate a feste religiose durante le quali si sono svolti eventi cruciali della campagna di Kazan. Un’altra è dedicata alla Santissima Trinità. Secondo una versione, nel Medioevo si ergeva qui una chiesa della trinità.

2. Simboleggia la Città divina

Secondo una versione, la chiesa simboleggia la Gerusalemme Celeste, ovvero il Regno di Dio, le cui pareti sono decorate con pietre preziose. Secondo un’altra versione, gli architetti hanno cercato di ricreare la chiesa di Santa Maria delle Blacherne a Costantinopoli, in cui era avvenuto il miracolo del Suffragio, quando la Vergine è apparsa ai credenti in preghiera per la liberazione dalle truppe saracene e ha coperto con un telo l'intero mondo cristiano.

3. Nove chiese in una

Sulle fondamenta principali della chiesa c’è un seminterrato. All’inizio, una dopo l’altra, sono state costruite nove piccole chiese, collegate da gallerie e passaggi. È interessante il fatto che nel XVI secolo il seminterrato veniva utilizzato per custodire il tesoro reale e i risparmi dei signori benestanti della città. La finitura esterna della cattedrale è stata fatta in muratura.

4. Il secondo nome della chiesa 

Il secondo nome del monumento, Cattedrale di San Basilio, non è nato per caso. Basilio, il “folle di Dio” di Mosca, aveva il dono della preveggenza e aveva predetto l’incendio del 1547 che distrusse quasi un terzo della città. Per quasi tutta la vita ha vissuto nelle privazioni: a qualsiasi temperatura stava senza vestiti né scarpe e non aveva fissa dimora. Quando morì, a celebrare il suo rito funebre fu il Metropolita Macario, mentre lo zar Ivan il Terribile in persona portò la sua bara insieme ai boiari.

5. Gli autori della Cattedrale sono stati accecati

Diverse teorie spiegano chi sarebbe l’ideatore del complesso architettonico. Secondo la più comune, la cattedrale sarebbe un progetto dei maestri Barma e Postnik. La leggenda vuole che Ivan il Terribile abbia ordinato di accecare gli architetti, creatori di una così bella cattedrale, per non far loro replicare né superare il proprio operato. Ma probabilmente si tratta di un’invenzione: Postnik in seguito ha ricostruito la Cattedrale dell'Annunciazione e le mura e le torri del Cremlino di Kazan.

6. I francesi l’avrebbero voluta bombardare e i comunisti smantellare

Situata nel cuore di Mosca, la cattedrale ha ripetutamente subito minacce. Le truppe francesi, quando stavano lasciando Mosca nel 1812, volevano farla esplodere, ma non ne hanno avuto il tempo. Alla fine degli anni 1920 si decise che sarebbe stata smantellata: questo "edificio religioso" situato al centro della città dava fastidio al giovane governo sovietico. In sua difesa si era espresso l'architetto e restauratore Petr Baranovskij, che ha persino inviato un telegramma a Stalin. In seguito la Cattedrale di San Basilio non è stata demolita, ma il suo difensore è stato deportato per attività antisovietica.

7. È rimasta solo una campana originale

Il campanile della cattedrale è in funzione ancora oggi, ma dal tempo della sua costruzione nel XVI secolo, di tutta la varietà di campane ne è arrivata fino a noi solo una. Nel 1929 le autorità sovietiche si sono impegnate a fondere le campane di bronzo e, come afferma il campanaro Aleksej Konovalov, solo un miracolo ne ha salvata una: "Ancora oggi riporta armoniosamente i suoni del XVI secolo."

8. Un monumento che appartiene al mondo intero

Quella dell'Intercessione è stata una delle prime chiese entrate sotto la giurisdizione del giovane governo sovietico. Nel 1923 è stato aperto qui un museo storico e architettonico e nel 1929 è diventata una filiale del Museo storico nazionale. All'inizio degli anni 1990 nella chiesa hanno ripreso le celebrazioni dei servizi religiosi, anche nella cappella di San Basilio. Nel 1990 la cattedrale è stata inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie