Taisia Korotkova. Russia chiusa
ufficio stampaL'arte russa approda in Austria. Dal 24 al 27 settembre la Marx Halle di Vienna ospiterà “Viennacontemporary”, la nuova fiera d’arte contemporanea. Il suo promotore è il collezionista e mecenate russo, Dmitry Aksenov, proprietario del gruppo Rdi, che negli ultimi quattro anni si è occupato anche della riedizione di una delle più prestigiose e antiche fiere d'arte europee, “Vienna Fair”. A organizzare Viennacontemporary è lo stesso staff di “Vienna Fair”, guidato dalla direttrice artistica Christina Steinbrecher e proprio perciò nel gruppo dei partecipanti figurano centinaia di prestigiose gallerie europee. Dalla Russia hanno aderito all'evento sei gallerie. Rbth ha intervistato i galleristi russi per sapere quali sono gli artisti della Federazione che godono attualmente di maggiore fama e popolarità nel mondo.
Sergey Popov, Pop/off/art gallery
I nostri artisti più celebri nel mondo sono quelli venuti alla ribalta dopo la perestrojka: Anatoly Osmolovsky, la coppia Vinogradov-Dubosarsky, il gruppo Aes+F e Sergey Bratkov. Ora ha cominciato a imporsi anche Olga Chernysheva che collabora al progetto più importante della Biennale di Venezia. Ma in primis a rappresentare l'arte russa contemporanea sono artisti cult ancora viventi, che oltre a essere famosi, contano su un pubblico assai vasto di estimatori, come Erik Bulatov e Ilya Kabakov.
A Vienna si punterà anche su due artisti ucraini che vivono a Mosca: Vika Shumskaya e Vlada Yurashko (nella foto a lato, la loro installazione "Halfway") che rappresentano delle tendenze della pittura contemporanea ormai fruibili in qualunque angolo del pianeta, l’astrattismo e il figurativismo. Oggi si possono a ragione ritenere tra gli artisti che a livello europeo fanno la pittura migliore.
Ekaterina Iragi, Galleria Iragui
Nikita Alekseev dalla serie "Landscapes in Three Languages" (Foto: ufficio stampa)
Tra le superstar c’è Ilya Kabakov. A dire il vero, Kabakov si è trasferito ormai da un pezzo negli Stati Uniti, e grazie a lui e allo storico e critico d'arte Boris Groys, il concettualismo moscovita si è ormai affermato come la corrente artistica russa più famosa nel mondo quella più largamente presente nelle gallerie. La galleria Narrative projects di Londra sta allestendo una grande personale di Nikita Alekseev. A Vienna verranno presentate anche le opere di altri artisti concettualisti come Viktor Pivovarov, Nikita Alekseev, Pavel Peppershtein e altri, da cui traspaiono chiari rimandi suprematisti.
Mikhail Ovcharenko, Regina Gallery
Ilya ed Emilia Kabakov. Dedicato alla rivoluzione in Russia, 2012 (Foto: ufficio stampa)
Gli artisti più famosi sono Ilya Kabakov, Oleg Kulik, Pavel Peppershtein e le Pussy Riot, esponenti di generazioni diverse, ciascuno con una storia singolare alle spalle. Negli ultimi tempi i collezionisti stranieri mostrano un interesse costante per il lavoro di Evgeny Antufev e Pavel Peppershtein; interesse dovuto anche alle numerose mostre dei due artisti allestite in varie parti del mondo.
Quest'anno verrà dedicato uno stand al progetto “Se fossi tedesco”, opera collettiva del famoso gruppo artistico “Reazione immediata” composto da Sergey Bratkov, Boris Mikhailov e Sergey Solonsky, che a causa di molteplici fattori è impossibile mostrare in Russia. E verrà presentata anche una serie di opere su carta di Ilya Kabakov e Pavel Peppershtein.
Natalya Nusinova, Triumph Gallery
Recycle Group. Archeologia 2512 III. 2012 (Foto: ufficio stampa)
Oltre a quello di Kabakov, i nomi più celebri sono le Pussy Riot, il gruppo Aes+F, Olga Chernysheva, il collettivo "Che fare?". Ma si potrebbero anche menzionare altre decine artisti che espongono nei musei europei e americani. Negli stand alle fiere internazionali si acquistano le opere più disparate da Andrey Gorbunov ai Recycle Art group ad Aleksandr Brodsky. Non esistono categorie di gusto estetico predefinite che distinguano un collezionista occidentale da uno russo. Ciò che conta è la qualità artistica nella pittura come nella scultura, nella fotografia come nei video.
Anna Luneva, Pechersky Gallery
Kirill Garshin. Dalla serie "Polaroid 3000" (Crocodile). 2015 (Foto: ufficio stampa)
Partecipare attraverso le gallerie russe alle fiere internazionali è quasi l'unica chance che ha l’arte contemporanea dell’est di essere presente in Occidente e di finire nel circuito artistico mondiale. In Europa e negli Stati Uniti godono già di una certa fama un buon numero di artisti russi contemporanei, dai concettualisti a Valery Koshliakov. Ma noi portiamo anche giovani talenti interessanti come Kirill Garshin, Timofey Parshchikov, Roman Sakin e altri i cui lavori raggiungono un prezzo massimo di seimila euro.
Elvira Tarnogradskaya, Triangle gallery
Gosha Ostretsov. Sesso (Foto: ufficio stampa)
A Vienna portiamo tre giovani autori, che sono a nostro avviso tra i più brillanti nell'attuale panorama artistico: Gosha Ostretsov, Lyudmila Konstantinovna e Valery Chtak. Gosha è già piuttosto famoso in Occidente: ha esposto al Padiglione della Federazione Russa alla Biennale di Venezia e alla Galleria Saatchi di Londra e di recente anche a una mostra in Austria, a Graz. I suoi quadri nello stile dei comics sono più apprezzati in Europa dove esiste una tradizione più radicata di questo genere artistico che non da noi. La Konstantinovna nei suoi lavori rivisita ironicamente le esperienze delle avanguardie russe, mentre Chtak lavora su testi in lingue diverse come nella tradizione della street art.
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