Il quadro “Fanciullo morso da un ramarro” esposto in anteprima nella sede dell’Ambasciata d'Italia a Mosca e in mostra, dal 14 settembre, al museo Pushkin
WikipediaOltre cinquanta dipinti. Per rendere omaggio al genio di Caravaggio e all’influenza che il maestro italiano ebbe sullo sviluppo della pittura in Europa. Dal 14 settembre 2015, il Museo statale delle belle arti Pushkin ospiterà la mostra “Caravaggio e i suoi successori. Dalle collezioni della Fondazione Longhi di Firenze e Museo Pushkin”, che resterà aperta fino al 10 gennaio 2016. La mostra costituisce un’ideale prosecuzione dell’esposizione “Caravaggio (1571 – 1610). Dalle collezioni dell’Italia e del Vaticano”, realizzata nel 2011 nell’ambito dell’Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e che è stato l’evento artistico di maggiore successo mai dedicato in Russia al genio lombardo, grazie alla presenza di ben undici capolavori del maestro.
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Allestimento del quadro "Fanciullo morso da un ramarro" per l'anteprima in Ambasciata (Foto: Ambasciata d'Italia) |
Una mostra dalle caratteristiche davvero uniche: essa riunisce opere provenienti dalla Fondazione di studi di storia dell’arte Roberto Longhi di Firenze e dalla collezione permanente del Museo Pushkin. Un’esposizione di oltre cinquanta dipinti, che, con la sua ampia panoramica sui maestri caravaggeschi non solo italiani ma anche spagnoli, francesi e olandesi, testimonia anche il benefico ruolo dell’arte e della cultura per la costruzione di un’Europa spiritualmente unita.
All’interno di questa preziosa rassegna spicca il celebre quadro “Fanciullo morso da un ramarro” (esposto in anteprima nella sede dell'Ambasciata italiana a Mosca): un’opera giovanile, composta nel suo primo periodo romano quando l’artista, ancora lontano dal raggiungere notorietà e fama, fu probabilmente costretto a venderla a basso prezzo.
Nell’opera si possono già cogliere i segni della sua grandezza, come la tensione naturalista, l’originalità della natura morta, il gioco di riflessi e lo studio della fisionomia e dell’animo umano. E anche il suo significato allegorico, con i temi della vanità della giovinezza, del pericolo improvviso che si nasconde nella vita e del forte dolore causato da un amore non corrisposto.
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Allestimento del quadro "Fanciullo morso da un ramarro" per l'anteprima in Ambasciata (Foto: Ambasciata d'Italia) |
Le relazioni culturali sono un tradizionale pilastro del rapporto bilaterale tra l’Italia e la Russia, che hanno sempre favorito il mantenimento di un dialogo intenso e caloroso tra i due Paesi e tra i due popoli. Negli ultimi anni, a partire dall’Anno Incrociato della Cultura nel 2011 fino alle manifestazioni che sono seguite, Exhibitaly nel 2012 e l’Anno del Turismo nel 2014, l’offerta culturale italiana in Russia è molto cresciuta e una delle sue migliori testimonianze è lo stretto rapporto di collaborazione instaurato con i più importanti musei russi. La mostra “Caravaggio e i suoi successori” è inoltre un brillante esempio di collaborazione tra un’istituzione russa con una fondazione privata italiana e dimostra l’alto livello di reciproca compenetrazione tra i sistemi museali e tra gli esperti e i curatori dei due Paesi.
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