Napoli-Pietroburgo, col balletto è amore a prima vista

Eccezionale scambio artistico tra il San Carlo e il Mariinskij. Di questo straordinario gemellaggio parla Yuri Fateev, direttore della compagnia russa

Ha dell’eccezionalità lo scambio artistico che unisce due dei grandi teatri d’opera e balletto del mondo: il Mariinskij di San Pietroburgo e il San Carlo di Napoli. Per cinque attesissime recite, il leggendario Balletto Mariinskij è in cartellone al San Carlo con il suo titolo emblema, Il Lago di cigni (17-22 settembre 2013); subito dopo (23-26 settembre 2013), il Corpo di ballo, l’Orchestra e il Coro dello storico teatro napoletano si presentano nel tempio del balletto pietroburghese con la nuova produzione Carmina Burana, firmata dal coreografo cinese di residenza americana Shen Wei.

Yuri Fateev, direttore del Balletto Mariinskij, alla vigilia della partenza per Napoli ci parla con entusiasmo di questo gemellaggio. “Storicamente il Teatro Mariinskij ha strette e proficue relazioni con il balletto italiano: in epoca imperiale ballerine italiane ospiti, come Pierina Legnani, Carlotta Brianza, Antonietta Dell’Era, prime protagoniste di balletti quali Il Lago dei cigni, La Bella addormentata, Lo Schiaccianoci, infusero brillantezza tecnica allo stile russo, influenzandolo profondamente. Omaggia questa tradizione il proseguo degli scambi nel segno del balletto tra l’Italia e San Pietroburgo, detta non a caso la Venezia del Nord”.

Il Lago dei Cigni, interpretato dagli artisti del Mariinskij di San Pietroburgo (Foto: Valentin Baranovsky/Ufficio Stampa)

Com’è nato questo scambio tra il Mariinskij e il San Carlo?

In Italia abbiamo un ottimo promoter, Ater: il suo direttore, Roberto Giovanardi, che da 40 anni conosce molto bene la cultura russa, ha proposto questo scambio artistico. Per noi venire in Italia è sempre un’esperienza indimenticabile e tanto più lo sarà questa volta, al San Carlo, uno dei vostri teatri più belli e ricchi di storia. Da molto tempo mancavamo: l’ultima volta fu nel 1988, ancora in epoca sovietica, quando nel corso di una grande tournée, che toccò anche la Fenice di Venezia e il Massimo di Palermo, arrivammo in questa città sorprendente e in questo teatro unico. Lo ricordo da giovane danzatore della compagnia: un vero choc culturale per tutti noi. D’altra parte per il Teatro Mariinskij e per il suo pubblico sarà di estremo interesse accogliere il San Carlo con i Carmina Burana di Shen Wei, nome di spicco del panorama contemporaneo. Da tempo il nostro pubblico chiede di essere educato ed è curioso di vedere compagnie e coreografi stranieri: da alcune stagioni, tramite ospitalità come questa, il Teatro Mariinskij lo sta accontentando.

Potrebbero esserci altri scambi con teatri e compagnie di ballo italiane?

Me lo auguro. Da tempo i gemellaggi tra l’opera e la musica italiana e russa sono una realtà, speriamo accada anche con il balletto. Il primo esperimento, realizzato sempre grazie ad Ater nella primavera 2013, è stato il balletto Salomé, coprodotto insieme al Teatro Verdi di Trieste con scenografo, costumista, maestranze e orchestra italiani, mentre nostri erano il coreografo, i ballerini e il direttore d’orchestra. Ora stiamo adattando questa produzione al palcoscenico del Teatro Mariinskij rendendola stabile nel nostro repertorio, e ci auguriamo di portarla in altri teatri italiani.

Il coreografo Shen Wei durante le prove per il balletto (Foto: Ufficio Stampa)

Perché per il San Carlo avete scelto Il Lago dei cigni? E ci può presentare gli interpreti?

In tutto il mondo il pubblico vuole ammirare i balletti in cui il Mariinskij eccelle, come Il Lago dei cigni, creati sul nostro palcoscenico e da noi rappresentati con stile impeccabile. I cast scelti per Napoli sono molto interessanti. All’inaugurazione danza una giovane ballerina di grande talento, Oksana Skorik, linee bellissime e delicata emotività, insieme a un famoso Primo ballerino che ebbe molto successo a New York due anni fa, Vladimir Shkljarov. Come secondo cast presentiamo la grande stella del Mariinskij Uljana Lopatkina, una vera regina cigno di ammaliante carisma, in coppia con il Primo ballerino Evgenij Ivanchenko. Il terzo cast è composto da Olga Esina, tornata ad essere Guest della nostra compagnia dopo alcuni anni trascorsi alla Staatsoper di Vienna, e Timur Askerov, un giovane di talento, divenuto famoso da che la scorsa stagione apparve sugli schermi cinematografici di tutto il mondo nella diretta in 3D del Lago dei cigni dal Mariinskij.

Ora che il Mariinskij ha ben tre palcoscenici, continuerete a fare tournées, anche in Italia?

È vero, la nostra priorità è San Pietroburgo, ma continueremo le tournées, tanto che abbiamo ingaggiato altri 40 ballerini: in tutto ora sono 180! Negli ultimi anni abbiamo toccato molte vostre città e spero che l’Italia continui ad essere tra le nostre mete, per la bellezza dei teatri e per il calore del pubblico.

Per maggiori informazioni: www.teatrosancarlo.it e www.teatromariinsky.ru

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