Bolshoj, Galina Stepanenko per il dopo-Filin

Galina Stepanenko, direttrice artistica ad interim del Corpo di ballo del Teatro Bolshoj di Mosca (Foto: Ria Novosti)

Galina Stepanenko, direttrice artistica ad interim del Corpo di ballo del Teatro Bolshoj di Mosca (Foto: Ria Novosti)

La direttrice artistica ad interim del Corpo di ballo del teatro moscovita parla del suo lavoro, dei progetti da realizzare del collega aggredito con l'acido, dei festival e delle tournée

Dopo l'attacco con l'acido a Sergei Filin, Galina Stepanenko, artista del popolo della Russia, è diventata la responsabile del Corpo di ballo del Bolshoj, con una nomina arrivata direttamente dal direttore artistico aggredito. La signora Stepanenko ha raccontato a Izvestia cosa riserverà il futuro al teatro e cosa dobbiamo aspettarci noi spettatori.

Le tournée estive del Teatro Bolshoj

Nell’estate 2013 il Corpo di ballo del Bolshoj sarà in Australia. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2013 presenterà i balletti “Il corsaro” e “Il limpido ruscello”. Dal 29 luglio al 17 agosto 2013 il Corpo di ballo del Bolshoj festeggerà il cinquantesimo anniversario della tournée a Londra, andando in scena a Covent Garden, dove presenterà la classica trilogia: “La bella addormentata” e “Il lago dei cigni” nella versione di Yuri Grigorovich e “La Bayadère” nella messa in scena di Marius Petipa. Il programma dei tre balletti di un atto includerà la prima britannica della “Sinfonia classica” di Yuri Posochov, una nuova versione della “Sagra della primavera”, realizzata su commissione del Bolshoj e affidata al coreografo britannico Wayne McGregor in occasione del centenario della versione classica dell’opera di Igor Stravinskij, oltre a “Diamanti” di George Balanchine. Ancora, a Londra verrà rappresentata “Le fiamme di Parigi” nella versione dell’ex direttore del Corpo di ballo del Bolshoj Anatolij Ratmanskij

Lei è la prima rappresentante del gentil sesso in qualità di direttore artistico del Corpo di ballo del Bolshoj.
Ne sono molto orgogliosa, così come lo è tutta la mia famiglia. La responsabilità, certamente, è enorme.

Si aspettava l'incarico?
No, è stata una sorpresa: Sergei Filin mi ha telefonato dall’ospedale e ha detto: Mi è venuta un’idea. Così sono diventata direttrice artistica ad interim.

Ha subito detto di sì?
Non c’era tempo per riflettere.

Sente spesso Sergei Filin?
Molto spesso. Quando c’è qualcosa che non mi è chiaro mi confronto ovviamente con lui.

Avete messo a punto un piano d’azione per i prossimi mesi?
Il piano è già stato fatto: tournée, première, spettacoli. Il mio compito è fare in modo che quanto è in programma venga realizzato. Ci aspetta una lunga tournée a Londra e una più breve in Australia. In primavera presenteremo “La sagra della primavera” e “L’appartamento”. Nella seconda decade di luglio 2013 ci sarà la prima del balletto “Evgenij Onegin”.

Dal punto di vista giuridico in qualità di direttrice ad interim ha tutti i diritti del direttore artistico. Ha intenzione di licenziare i ballerini e chiamarne di nuovi?
A fine stagione inseriamo sempre dei giovani artisti nel Corpo di ballo.

Come imposterà il lavoro con il principale avversario della dirigenza del teatro, Nikolai Tsiskaridze?
Attualmente Nikolai Tsiskaridze continua a lavorare. Insegna, fa le prove e balla. Circolano voci secondo cui Wayne McGregor abbia posticipato la messa in scena del balletto “La sagra della primavera”, perché gli sarebbe stato tolto del tempo destinato alle prove e perché gli artisti del Bolshoj che gli servivano erano impegnati in altri spettacoli. Non è andata così, le discussioni sono durate alcuni anni. Abbiamo creato tutte le condizioni necessarie al coreografo. Rimane il fatto che Wayne McGregor e la dirigenza del Teatro Bolshoj hanno preso di comune accordo la decisione di attuare la messa in scena più avanti, quando Sergei Filin se la sentirà e potrà tornare a svolgere pienamente le sue funzioni.

Perché, nella ricerca di un sostituto di McGregor, la scelta è ricaduta proprio su Tatjana Baganova?
L’idea è nata proprio nel momento in cui ne venivo messa al corrente. Il festival “Il secolo della Sagra della primavera. Il secolo del modernismo” era stato pensato come l’evento della stagione. Saranno nostri ospiti alcuni corpi di ballo che mostreranno le celebri messe in scena della “Sagra della primavera” di Igor Stravinskij nel centesimo anno da quando fu scritta questa musica. Per questo motivo il Bolshoj voleva assolutamente mantenere la prima. Si è deciso di chiamare Tatjana Baganova e Sergei Filin ha appoggiato con entusiasmo l’idea. Tatjana è una donna molto coraggiosa: si è impegnata a realizzare lo spettacolo in pochissimo tempo, inventandosi praticamente da zero una nuova messa in scena insieme allo scenografo Aleksandr Shishkin. È già stata un giorno da noi, ha visto tutte le lezioni del mattino e ha conosciuto gli artisti che potrà scegliere. Il 15 febbraio 2013 inizieranno le prove.

Alla fine nel cartellone del Teatro Bolshoj ci saranno due “Sagre della primavera”.
E perché no?

Come procede la preparazione della prima de “L’appartamento” di Mats Ek?
Le prove vanno avanti già da qualche settimana. Gli assistenti di Ek hanno lavorato con i ballerini del Bolshoj, è anche venuta la moglie del coreografo, la famosissima ballerina Anna Laguna. Adesso è arrivato anche lui. Nei prossimi giorni vedrà gli artisti e giudicherà il lavoro svolto.

Non ha avuto paura di venire qui?
È un uomo coraggioso.

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