South Stream, il taglio del nastro

L'ambasciatore italiano a Mosca Antonio Zanardi Landi lascia una firma-ricordo sul gasdotto (Foto: Evgeny Utkin)

L'ambasciatore italiano a Mosca Antonio Zanardi Landi lascia una firma-ricordo sul gasdotto (Foto: Evgeny Utkin)

Nel corso di una cerimonia in stile hollywoodiano, alla presenza del Presidente Putin, ad Anapa, sono stati saldati i tubi che porteranno gas in Europa attraverso il Mar Nero. Il reportage della giornata

Anapa, stazione Russkaja, 7 dicembre 2012.  Uno spettacolo degno di Hollywood. Sotto una cupola bianca si sono riunite circa 300 persone, tra ospiti e giornalisti, provenienti da tutta Europa.  Scenografia  spettacolare, tutto intonato di blu, come il metano che la Russia porta in Europa.  E non è un semplice tetto, prudentemente costruito per ripararsi dalla pioggia (che, infatti, è stata forte, ma anche da quelle parti dicono “sposa bagnata, sposa fortunata”): presto abbiamo scoperto, infatti, che sia le pareti che il tetto erano maxischermi per dare un effetto tridimensionale e coinvolgere emotivamente.

Parte la presentazione, scorrono i numeri: il gasdotto è più lungo di 2.000 chilometri; solo la parte sottomarina è di 925 chilometri a una profondità, in certi punti, di 2.250 metri. Un progetto storico che porterebbe, una volta a regime, 63 miliardi di mc di gas all’anno, il 10 per cento circa del fabbisogno europeo. Scorrono sugli schermi le facce felici delle famiglie che cucinano con il gas e viene persino lanciata la mongolfiera di Gazprom nel cielo azzurro.

Via ai lavori per South Stream, il gasdotto che, a pieno regime, porterà 63 miliardi di mc di gas all’anno verso l'Europa.

Nella foto, la saldatura dei tubi, proiettata sul maxi schermo allestito ad Anapa, sulle coste del Mar Nero, dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione del cantiere (Foto: Evgeny Utkin)

Ma non basta. Mentre aspettiamo l’arrivo del Presidente russo Vladimir Putin, un giovane talento, Maksim Shagaev, suona con il bajan, strumento russo simile a una fisarmonica, “Volga, madre mia” (il fiume più lungo d’Europa). E, finalmente, arriva Putin, accompagnato da Aleksei Miller, ad di Gazprom, e dopo una brevissima stretta di mano ai membri del consorzio, Paolo Scaroni, ad di Eni (che detiene il 20 per cento di South Stream), Henri Proglio, presidente di Edf (il 15 per cento), Kurt Bock, presidente di Basf (che tramite la controllata Wintershall ha il 15 per cento) e ai vertici di South Stream Transport, il presidente Henning Voscherau e il ceo Marcel Kramer, sale subito sul palco.

“Quello di oggi è un evento importante per tutta l'industria energetica europea”, esordisce così Putin, nel suo imntervento. "Con Nord Stream e con South Stream si creano le condizioni per la fornitura affidabile di gas ai nostri clienti europei".  Non fa nessun cenno all’Ucraina, ma con due gasdotti a regime si potrebbe fare a meno di Kiev (evitando lunghe discussioni sul prezzo, che in passato hanno causato il blocco delle forniture). Ma parla di ambiente: “Il gasdotto  non arrecherà nessun danno all'ambiente e il Mar Nero manterrà la sua integrità. Il progetto sarà portato avanti con gli standard tecnici e realizzativi più avanzati  per assicurare che risponda alle più strette normative e necessità ambientali e persino risulta di aiuto agli scienziati per la loro ricerca marina”. 

"Questo progetto – prosegue Vladimir Putin, - ha avuto un importante supporto politico da parte dei nostri partner". Paesi partner ai quali, per parte sua, Aleksei Miller augura buona fortuna per "un incredibile progetto" e conferma le date stabilite per far scorrere il primo gas: dicembre 2015.

Il Presidente russo Vladimir Putin durante il suo intervento (Foto: Evgeny Utkin)

Poi, sullo schermo, tutti a guardare insieme a Putin la saldatura di due tubi: uno unirà la parte russa dei giacimenti, l’altro che sarà l’inizio della parte offshore, dove verrà realizzata la stazione di pompaggio Russkaja, la più potente del mondo. Poi il Presidente esce. Dopo qualche minuto usciamo tutti per presenziare alla firma sul tubo, ma Putin è già andato via. Firmano i membri del consorzio, i ministri dei Paesi coinvolti, ma non c’e il commissario europeo all'Energia, Günther Oettinger, che, declinando l'invito, ha ribadito la sua posizione in merito al gasdotto: nessun via libera Ue prima di vedere il progetto definitivo e, comunque, nessuna esclusione dalle norme sull'unbundling e sull'accesso dei terzi fissate dalla legislazione comunitaria.

Paolo Scaroni deve rientrare in Italia e ha paura di perdere lo slot aereo, corre in fretta, dimenticando di apparire nella foto comune e saltando persino la conferenza stampa (mostrando la sedia vuota, Miller sorridendo dice: “Scaroni è già andato per iniziare la costruzione di South Stream”), ma rilascia velocemente una dichiarazione ai giornalisti: “Per il futuro di South Stream un passaggio, secondo me abbastanza obbligatorio,  è l'accordo dell'Unione Europea che deve concedere tutta una serie di esenzioni al progetto, soprattutto l'esenzione dall'obbligo di accesso a terzi, cioè la possibilità di tenere in esclusiva questa infrastruttura per un numero di anni fino a che non viene ripagata". E conclude, correndo:  "Non vedo ragioni perché l'Unione Europea non debba approvare un'infrastruttura che migliora la sicurezza dell'approvvigionamento dell'Europa”.

Sulla mappa, il percorso che seguirà il gasdotto South Stream (Foto: Evgeny Utkin)

L’ambasciatore italiano a Mosca, Antonio Zanardi Landi, dopo aver messo la firma ricordo sul tubo, dichiarato a Russia Oggi: “Decenni addietro l’Europa e l’Italia decisero di includere Mosca tra i propri principali fornitori di materie prime. Fu una scelta di cui rivendichiamo tutt’oggi la piena fondatezza. Innegabili sono stati i benefici sia in termini di sviluppo economico per entrambe le parti, che per quanto riguarda il rapporto politico. Un approdo del gasdotto in territorio italiano, a Sud di Tarvisio, non può che sottolineare il nostro interesse per il progetto, anche nell’ottica dell’obiettivo strategico di diventare il principale Hub sud-europeo di metano”.

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