La città di Tomsk è il centro amministrativo dell’omonima regione, situata nei pressi del fiume Tom. La città, una delle più antiche della Siberia, ha celebrato nel 2004 i quattro secoli di storia: fu fondata infatti nel 1604 per decreto dello zar Boris Godunov in risposta alla richiesta di aiuto con cui Toyan, duca tataro della tribù degli eushta, gli chiedeva protezione contro i predatori kirghisi.
Il sovrano inviò duecento cosacchi per costruire una fortezza sulle sponde del fiume Tom, su un terreno ceduto al sovrano dallo stesso Toyan, nei pressi del luogo dove in seguito sarebbe sorta la città. Tomsk oggi è il centro accademico, scientifico e innovativo della Siberia: vanta infatti nove università, quindici istituti di ricerca, sei incubatori aziendali e una zona economica speciale per lo sviluppo della tecnologia. La popolazione della città (che conta circa cinquecentomila abitanti) è formata per un sesto da studenti, provenienti da ogni angolo della Siberia, dall’Asia centrale e persino dalla Russia europea.
A questa circostanza Tomsk deve la peculiarità di essere forse la città della Siberia che conta il maggior numero di stranieri. Tomsk, che è stata dichiarata di recente la “seconda città più vivibile della Russia”, è caratterizzata dal gradevole abbinamento di residenze in legno con le tradizionali decorazioni a “merletto”, vicine a edifici commerciali maestosi e antichissimi, sorti su un clima di grande modernità.
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