Putin finanzia le start-up online

Il Presidente Vladimir Putin alla riunione del consiglio direttivo dell’Agenzia delle iniziative strategiche, al Cremlino, il 22 novembre 2012 (Foto: Reuters/Vostock Photo)

Il Presidente Vladimir Putin alla riunione del consiglio direttivo dell’Agenzia delle iniziative strategiche, al Cremlino, il 22 novembre 2012 (Foto: Reuters/Vostock Photo)

Il Presidente russo ha manifestato l’intenzione di dar vita a una fondazione statale per sponsorizzare progetti Internet che “affrontino questioni socialmente rilevanti”

Il Presidente Vladimir Putin ha manifestato l’intenzione di dar vita a una fondazione per sponsorizzare progetti Internet che “affrontino questioni socialmente rilevanti”. Nel tentativo di accrescere la sua popolarità tra il popolo di Internet, Putin ha annunciato la creazione di una fondazione statale per finanziare le start-up online più promettenti e di alto valore sociale.

“I progetti online sono in grado di attirare subito centinaia di migliaia o addirittura milioni di utenti in tutto il mondo -, ha detto il Presidente nel corso di una riunione del consiglio direttivo dell’Agenzia delle iniziative strategiche il 22 novembre 2012. - Abbiamo molti giovani con idee interessanti, tanti programmatori di talento, tra cui attivisti pubblici che possono realizzare queste idee o utilizzarle nel loro lavoro”.

Putin ha suggerito la possibilità di creare una fondazione incaricata di “selezionare le iniziative online e finanziare quelle ad alto valore sociale e finalizzate a risolvere problemi socialmente rilevanti”.

Il progetto per la nuova fondazione sarà pronto nel mese di febbraio 2013. Nel frattempo, potrebbe essere meglio descritto come “un fondo per i progetti Internet”, ha spiegato il direttore generale dell’Agenzia delle iniziative strategiche Andrei Nikitin. “Se la gente vota per un progetto da finanziare con il proprio denaro (per esempio, attraverso il crowd-funding), lo Stato parteciperà con una propria quota -, ha sottolineato Nikitin in una conferenza stampa dopo l’incontro con Putin. - Noi non finanzieremo progetti che non sono stati supportati dalle persone”.

Il Presidente Putin ha sottolineato che la fondazione creerà posti di lavoro per “i giovani più creativi”. “Le cose vanno male -, ha riferito a Business Fm il direttore del Dipartimento giovani professionisti presso l’Agenzia delle iniziative strategiche, Dmitri Peskov. - I giovani di talento non riescono a trovare fonti di finanziamento in Russia e se ne vanno; stiamo esportando talenti e imprese con grande potenziale. Abbiamo bisogno di creare dei meccanismi di sostegno per i futuri imprenditori in Russia”.

Peskov ha riferito a Rbc Daily che la nuova fondazione co-finanzierà progetti per l’apprendimento a distanza, i servizi sociali e l’ambiente urbano. “Le startup nel campo dell’intrattenimento e i cloni dei negozi online occidentali” sono al di fuori della sfera di interesse della fondazione, ha precisato. “La capitalizzazione della fondazione e il grado di coinvolgimento dello Stato non sono stati ancora stabiliti, - ha aggiunto Peskov. - L’idea è di finanziare diverse migliaia di progetti. Supponendo che ognuno richiederà una cifra tra i 100.000 rubli (3.200 dollari) fino a diversi milioni di rubli, in totale saranno necessari diversi miliardi di rubli”.

Il direttore dei progetti sociali dell’Agenzia delle iniziative strategiche, Vladimir Yablonsky, ha detto a Gazeta.ru che l’Agenzia sta già prendendo in considerazione una serie di progetti Internet che la nuova fondazione potrebbe sponsorizzare in futuro. “L’idea è creare servizi per le persone -, ha spiegato Yablonsky. - Possono essere sia orientati al profitto che non profit e offrire servizi gratuiti o per i quali è necessario pagare”.

Evgenij Gordeev, managing partner presso Russian Ventures, ha poi affermato che la fondazione potrebbe aiutare importanti progetti sociali che altrimenti non sarebbero mai stati finanziati. “Questi progetti possono essere di scarso interesse per i fondi di venture capital, in quanto non necessariamente generano dei ricavi, ma possono essere utili per lo Stato”, ha concluso.

Alcuni esperti del Web sono scettici circa l’iniziativa del Presidente. “Tutto ciò che di buono è avvenuto nel settore  russo di Internet non è accaduto grazie al governo, ma quando il suo coinvolgimento era il minore possibile”, ha detto a Kommersant Anton Nosik, direttore media di Sup Media.

Nosik è sicuro che la fondazione sponsorizzerà i movimenti giovanili pro-Cremlino come, ad esempio, “Nashi” (I nostri) e “Molodaya Gvardia” (La Giovane Guardia) piuttosto che Rospil, progetto anti-corruzione dell’oppositore Alexei Navalny.

In un’intervista rilasciata a Firstnews, Nosik ha sottolineato che nel 2002 il governo ha lanciato il programma federale e-Russia per la migrazione online dei servizi pubblici, anche se pochi progressi sono stati compiuti nel settore. “Per ottenere un passaporto valido per l’estero ho ancora bisogno di presentare la copia dei documenti all’ente governativo che ha rilasciato questi documenti”, ha detto Nosik.

L’analista politico Dmitri Oreshkin crede che Vladimir Putin abbia intenzione di creare un organismo la cui attività sia fortemente finanziata che “sosterrà i progetti che gli piacciono ed escluderà quelli che non gli piacciono”. “Putin si è reso conto che Internet sta diventando un potente strumento che sfugge al suo controllo”, ha detto a Kommersant Oreshkin. Per condurre il Web sotto la sua sfera di influenza il governo sta utilizzando il bastone e la carota.

“Possono bandire un sito in cui sono pubblicati commenti estremisti -, ha detto Oreshkin. - Ma, oltre al bastone, stanno dando anche la carota; denaro per il finanziamento di siti favorevoli al Cremlino. Vladimir Putin è uno di quelli che pensano che il denaro parla”.

Fonti: Gazeta.ru, Kommersant, Business Fm, Firstnews, Rbc Daily e Prime

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