Un museo per Cheburashka

Un peluche gigante di Cheburashka (Foto: flickr.com/photos/inucara)

Un peluche gigante di Cheburashka (Foto: flickr.com/photos/inucara)

Il Comitato del turismo della capitale e lo scrittore Eduard Uspenskij, ideatore del personaggio, sono a favore della costruzione nel parco Kosinskij di Mosca

Le autorità cittadine hanno intenzione di costruire nel parco di Kosinskij, nella parte orientale di Mosca, la Casa di Cheburashka che dovrebbe attirare in città, tra gli altri, i turisti giapponesi. Come è stato comunicato alla redazione di Izvestia dalla prefettura del distretto amministrativo orientale, il cantiere dovrebbe iniziare i lavori nel 2013.

L’idea è stata appoggiata dal Comitato del Turismo del Municipio di Mosca. Lo scrittore Eduard Uspenskij, creatore di Cheburashka e del coccodrillo Gena, ha espresso la speranza che intorno alla casa di Cheburashka e nel vicino viale sia riservato almeno un ettaro di terreno.

Come ha spiegato Andrei Ivanov, l’addetto stampa della prefettura del Distretto orientale, la Casa di Cheburashka si configurerà come un grande edificio con all’interno una ricca esposizione dedicata ai personaggi del popolare cartone sovietico, realizzato sulla base del racconto “Il coccodrillo Gena e i suoi amici”; i cartelli con le indicazioni che porteranno all’edificio nel parco saranno in russo, inglese e giapponese. Il costo del progetto non è stato per ora calcolato.

“La casa susciterà l’interesse tanto degli abitanti della capitale, quanto delle altre regioni - assicura Ivanov. - Inoltre Cheburashka è molto conosciuto tra i giapponesi. Perché non dovremmo attirarli da noi con nuovi posti curiosi?”.

Ricordiamo che nel parco Moskvoreckij, nella parte Ovest di Mosca, le autorità cittadine stanno portando avanti il progetto del “Bosco delle favole”. L’ipotesi è che diventi l’analogo russo di Disneyland, popolato dai personaggi di fiabe e favole celebri in Russia. Il costo complessivo del progetto supererà i 160 milioni di rubli e si estenderà per uno spazio di circa 18 ettari.

Eduard Uspenskij, “padre letterario” del personaggio dalle grandi orecchie, ha raccontato che per la Casa di Cheburashka nel parco Kosinskij serve più o meno un ettaro di terreno. Lo scrittore è disposto a donare al progetto una serie di oggetti, tra cui la sua macchina da scrivere, la cabina telefonica di Cheburashka e una quantità infinita di giocattoli che ha ammucchiato nel tempo. A detta di Uspenskij è anche fondamentale ideare dei souvenir da proporre ai visitatori, come borsine, giocattoli di peluche o a molla, pantofole e cappellini del coccodrillo Gena, oltre al copricapo di Shapokljak (letteralmente Gibus o Chapeau Claque, nome di un personaggio del cartone di Cheburashka, ndr).

“Dal Giappone mi mandano di continuo modelli di souvenir di questo tipo”, ha spiegato Uspenskij, facendo notare che in questo momento nel Distretto orientale è attivo un minuscolo museo di Cheburashka, all’interno dell’asilo nido locale, che però non basta per attirare un grande flusso di turisti.

Uspenskij ha aggiunto che si dovrebbero organizzare, non meno di quattro volte all’anno, feste in massa, tra cui il compleanno di Cheburashka all’inizio dell’estate. “Per farlo ci vuole dello spazio”, ha ribadito lo scrittore. “Occorre una casa grande, su due o tre piani possibilmente, con le stanze separate di Cheburashka, del coccodrillo Gena, di Shapokljak e vicino all’edificio anche il viale di Cheburashka per le passeggiate”.

Il capo del Comitato di Mosca per il turismo Sergei Shpilko ha approvato l’idea della Casa di Cheburashka. “Di certo non risolverà completamente la questione dei flussi di turisti giapponesi, ma insieme ad altre misure contribuirà ad attirarli, e non soltanto dal Giappone”, ha specificato il funzionario. Attualmente sono circa 50.000 i turisti provenienti dal Giappone (dei 4,5 milioni che viaggiano) a visitare ogni anno la capitale russa.

Intanto Maja Lomidze, direttrice dell’Associazione dei tour operator della Federazione, prevede che la Casa di Cheburashka, situata lontana dal centro città, sarà in grado di attirare soltanto i gruppi di turisti organizzati. È convinta che “da soli i giapponesi non andranno al parco Kosinskij”.

Secondo il parere di Miri Kunisada, membro del programma internazionale del governo giapponese “La nave per i giovani del mondo” (Ship for World Youth), molti giapponesi vorranno andare a Mosca appositamente per visitare la Casa di Cheburashka. “È vero che il personaggio ha raggiunto il massimo della popolarità un paio di anni fa, ma anche oggi cattura l’attenzione di milioni di ragazzi”, ha affermato Kunisada, assicurando che i turisti rimarranno colpiti dalla presenza di indicazioni in giapponese e tra i souvenir potrebbero suscitare un grande interesse delle scatoline regalo con sopra i personaggi di Uspenskij e dentro i cioccolatini di Mosca. Oggi in Giappone c’è una forte richiesta di souvenir del genere. 

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