Lotta dura contro il fumo

Secondo alcune stime, in Russia vivrebbero 44 milioni di fumatori (Foto: Getty Images/Fotobank)

Secondo alcune stime, in Russia vivrebbero 44 milioni di fumatori (Foto: Getty Images/Fotobank)

Si inaspriscono le norme che combattono il tabagismo: no alla pubblicità delle sigarette, che saranno bandite nei luoghi pubblici

No alla pubblicità del tabacco. Al bando il fumo nei luoghi pubblici. Limitare le vendite delle sigarette e aumentare le tasse sui produttori. Così scrive nel suo videoblog il primo ministro Dmitri Medvedev, fautore della legge antifumo che è arrivata sulla scrivania del governo il 18 ottobre 2012 per poi essere inviata al parlamento il 1° novembre 2012.

 

Il documento è stato messo a punto nell’ambito del programma anti-fumo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della strategia, sempre anti-fumo, delle autorità russe.

 

Secondo le statistiche, nel Paese vi sarebbero 44 milioni di fumatori (cioè un abitante ogni tre) che non vogliono dar retta ai medici sui rischi carcerogeni (400 mila sarebbero le morti provocate dal fumo). Non vogliono inoltre pensare all’aspetto finanziario del problema.

 

“Nel 2011, - dice il vice ministro della Sanità Sergei Velmiajkin -, i russi hanno speso per le sigarette 600 miliardi di rubli, che divisi sulla popolazione, fanno quattromila rubli a testa. Una cifra considerevole, se teniamo conto che per l’educazione di un bambino se ne spendono 15 mila”.

 

Oltre una serie di divieti, la legge propone misure per aiutare i fumatori a smettere. È poco probabile, però, che la legge entri in vigore entro fine 2012, afferma Nicolaj Gherasimenko, capo della Commissione Sanità della Duma:“Deve essere affiancata da una serie di emendamenti. A mio avviso, ne servono almeno otto. Si tratta della pubblicità e delle accise (una norma che suscita un vespaio di polemiche), oltre alle modifiche nel Codice amministrativo e nel Codice penale. Per ora non esiste nessuna sanzione per chi vende sigarette ai minorenni e per chi fuma nei luoghi pubblici, anche nei posti dove è espressamente vietato”.

 

Questa legge anti-fumo prosegue la campagna lanciata dai salutisti che però deve affrontare la forte lobby del tabacco. Comunque sia, non entrerà subito in vigore. Alcune norme saranno applicate dal giorno dell’approvazione, altre dal 1° luglio 2014, per il resto bisognerà aspettare il 1° gennaio 2016.

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