Il regista Nikita Mikhalkov (Foto: Maria Serrano)
Aveva incantato il pubblico con “Il sole ingannatore” (1994), conquistato gli italiani con “Oci ciornie” (1987) di Mastroianni e affascinato con il fedele ritratto di “Oblomov” (1979), basato sull’omonimo romanzo di Goncharov; o “Partitura incompiuta per pianola meccanica” (1977), ispirato a un dramma di Chekhov.
Ora Nikita Mikhalkov, uno dei più noti registi russi, torna sul maxi schermo con una nuova opera, alla quale ha da poco iniziato a lavorare. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, Mikhalkov starebbe progettando un film basato su alcune opere di Ivan Bunin.
“Prenderò ispirazione da “Un colpo di sole” e da “Giornate maledette” del Premio Nobel”, ha detto, precisando che la pellicola racconterà la storia di un tenente che, dopo una folle notte d’amore, trascorrerà la giornata in una piccola cittadina della provincia russa, in attesa della sua nave.
“Nel film non ci saranno attori noti – ha precisato -. Alcuni ruoli saranno inoltre interpretati da attori non professionisti”.
Nessuna indiscrezione sui tempi di produzione. “Raramente ho incontrato nella grande letteratura russa un senso di riempimento così forte come in queste opere”, ha concluso.
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