Italia e Russia partner strategici

Un momento dell'incontro tra i ministri italiani e i colleghi russi, al tavolo con l'ambasciatore d'Italia a Mosca Antonio Zanardi Landi e il Presidente russo uscente Dmitri Medvedev (Foto: Itar-Tass)

Un momento dell'incontro tra i ministri italiani e i colleghi russi, al tavolo con l'ambasciatore d'Italia a Mosca Antonio Zanardi Landi e il Presidente russo uscente Dmitri Medvedev (Foto: Itar-Tass)

I ministri italiani degli Esteri e della Difesa, Terzi e Di Paola, a Mosca per incontrare i colleghi russi. Al centro del meeting, la questione siriana, l'economia e lo scudo antimissile

Questione siriana, scudo antimissile e crisi economica. Sono questi alcuni dei grandi temi affrontati il 20 aprile 2012 durante l’incontro “2+2” tra i ministri degli Esteri e della Difesa italiani Giulio Terzi e Giampaolo Di Paola, a Mosca, in visita ai colleghi russi Sergei Lavrov e Anatoli Serdiukov, accompagnati dal Presidente uscente Dmitri Medvedev.

Un incontro focalizzato soprattutto per fare il punto di una situazione sempre più penalizzata a livello economico dalla crisi globale, che costringe in questo caso a incrementare i rapporti tra i due Paesi.

Sul fronte economico si è parlato infatti di South Stream, di cui Eni ha appena ottenuto il 20 per cento nella gestione del gasdotto che dal Mar Nero porterà gas in Europa; di rapporti con l’italiana Finmeccanica e Fiat, che a febbraio 2012 ha siglato un accordo con Sberbank per la produzione di jeep.

In merito alla questione siriana, il ministro russo Lavrov, ripreso dall’agenzia di stampa Ria Novosti, ha sottolineato la “necessità di muoversi con urgenza verso una risoluzione comune”.

Per parte italiana la Russia è invece stata definita "un elemento chiave per la realizzazione della stabilità globale", senza dimenticare che il mercato della Federazione "rappresenta una risorsa importante a livello mondiale e per le imprese europee".

Dal canto suo l’Italia occupa un posto d'onore fra i partner principali della sfera economica russa, ricoprendo il quinto posto per volume di commercio dopo Cina, Paesi Bassi, Germania e Ucraina, per un giro di denaro nel 2011 pari a 50 miliardi di dollari.

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