Una notte sulle due ruote per San Pietroburgo

Foto: Makar Butkov

Foto: Makar Butkov

In sella oltre tremila persone per partecipare alla “Velonotte”storico-architettonica che si è svolta nella capitale russa del Nord

Alla mezzanotte del 17 luglio 2011 circa tremila partecipanti della “Velonotte accademica di  Pietrogrado” sono partiti dalla piazza del Palazzo di San Pietroburgo per seguire un percorso storico-architettonico. Tra di loro c’era anche l’ambasciatore italiano, Antonio Zanardi Landi, con signora. Già alle 23.30 la piazza del Palazzo era piena di ciclisti e i passanti osservavano un po’ perplessi quanto stava accadendo: a San Pietroburgo non capita spesso di incontrare un così insolito assembramento di persone nel centro della città.

 

E poi, i ciclisti erano degni di interesse: tra i partecipanti c’erano sia professionisti con le loro bici da corsa, sia semplici cittadini appassionati delle passeggiate in bici, e persino qualcuno in sella alla sua custom-bike, come vengono chiamate le biciclette realizzate su richiesta del cliente, dalle forme più bizzarre.

 

L’anno scorso la “Velonotte” nella parte Est di Mosca aveva raccolto 2.500 partecipanti; quest’anno sul Leningradskoe Shosse hanno pedalato 5.000 persone.

Ogni edizione della “Velonotte”  richiede un anno intero di preparativi, una spesa di 300 mila rubli e un’intensa attività di ricerca degli sponsor. Questa volta però gli organizzatori del MosKultProg (Moscow Culturological Programs) sono riusciti a realizzare tutte le fasi del progetto in soli tre mesi, un tempo assai breve per un evento di questa portata. 

 

Per il passaggio delle bici la carreggiata è stata chiusa alle auto, per permettere ai partecipanti di sfruttare in tranquillità tutta la larghezza della strada. I ciclisti dovevano procedere rigorosamente incolonnati e a una velocità prestabilita, ma già 5 minuti dopo la partenza si è capito che era impossibile tenere sotto controllo una simile quantità di persone. Qualcuno sorpassava sconfinando nella corsia opposta, altri si esercitavano a fare lo slalom tra i partecipanti, qualcuno semplicemente andava piano, godendosi la passeggiata con gli amici e fumando una sigaretta.

 

Nel corso della biciclettata, durata tre ore, il gruppo si è soffermato sui complessi architettonici lungo il Kamennoostrovskij Prospekt e nel quartiere dell’ex aeroporto Komendatskij, dove vissero e lavorarono grandi scienziati e artisti del XX secolo: Ivan Pavlov, Michail Lozinskij, Vladimir Schuko, Iosif Brodskij.  Nell’ambito del progetto dedicato agli “Indirizzi ritrovati del MosKultProg” è stata scoperta una targa memoriale presso la casa del poeta Aleksandr Vvedenskij.

 

Anche l’ambasciatore italiano in Russia Antonio Zanardi Landi e sua moglie hanno partecipato alla Velonotte pietroburghese. Non è la prima volta che gli italiani partecipano alla Velonotte: l’anno scorso si è tenuta all’ombra del Colosseo la “Velonotte  Roma Contemporanea” . Il percorso della passeggiata era stato elaborato dall’organizzatore del MosKultProg Sergej Nikitin con il contributo degli storici Piero Ostilio Rossi (Università La Sapienza), Jean-Louis Cohen (New York University), e Vittorio Vidotto, sui cui manuali di storia studia tutta l’Italia. 

 

 

Nel corso della Velonotte di San Pietroburgo non sono mancati gli imprevisti. Verso l’1.30, passato il primo punto di ritrovo, la Cattedrale del Santo Principe Vladimir, è iniziata una leggera pioggerella che nel giro di pochi minuti si è trasformata in un violento acquazzone. Per mezz’ora l’acqua si è riversata a catinelle dal cielo ma, per fortuna, molti dei partecipanti avevano pensato a portare con sé l’impermeabile; i meno previdenti  si sono riparati semplicemente sotto portici e alberi.

 

Nonostante la pioggia, che ha ridotto notevolmente il numero del partecipanti, in circa 700 persone sono giunte all’arrivo. L’ultima tappa prevedeva un picnic nei pressi di un centro commerciale della capitale del Nord, ma gli organizzatori hanno deciso di spostare l’evento sul tetto dell’edificio.  Nel concerto di fine serata si è esibito il gruppo Info, che ha sorpreso tutti suonando un buon rock strumentale  , e ha conquistato il pubblico con una cover della sigla della serie Tv “Friends”.

 

Passeggiata in bicicletta e gita culturale è “Velonotte”, ossia la ricetta ideale per una notte d’estate; anche i partecipanti sono d’accordo. Tra gli amanti dello sport e della cultura che si avviavano verso casa, ogni tanto si sentiva un “Peccato che queste iniziative si tengano così di rado”. Durante tutta la Velonotte l’emittente Avtoradio ha trasmesso una guida radiofonica della gita per San Pietroburgo.

 

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