Sport, l’arrampicata parla russo

Foto: @milanclimbing.org

Foto: @milanclimbing.org

Nella tappa italiana di Coppa del Mondo di Climbing, svoltasi a Milano, gli atleti della Federazione hanno dominato le classifiche nella specialità dello speed.

Non poteva andare altrimenti. La delegazione più numerosa della tappa italiana della Coppa del Mondo di Climbing (vedere calendario), quella russa, ha fatto l’enplein d’oro. Nella quattro giorni di gare della prima edizione del Milan Climbing 2011, di scena al Parco Sempione di Milano dal 14 al 17 aprile, sia il team maschile che quello femminile della Federazione hanno dominato le rispettive classifiche di speed (velocità), una delle specialità dell’arrampicata sportiva.

 

Così davanti ai 17 mila spettatori totalizzati durante la manifestazione milanese e tra 169 atleti provenienti da 26 Paesi del mondo, ha conquistato l’alloro nelle gare di velocità, nella giornata conclusiva, Sergey Sinitsyn, russo di Ekaterinburg, 28 anni, già medagliato due anni fa in Polonia. Ma la finalissima è stata tutta russa, con Sinitsyn che ha avuto la meglio sul connazionale Evgenii Vaitcekhovsky (classe 1986) con uno strepitoso 6.65, il tempo più basso di tutta la gara, a soli 25 centesimi dal record del mondo. Al terzo posto il ceco Libor Hroza.

 

Stesso scenario nella finalissima di velocità femminile: Kseniia Alekseeva (secondo titolo in carriera dopo Chamonix 2010) con 9.96 secondi ha battuto la collega di nazionale Maria Krasavina, fermata a 10.35. Medaglia di bronzo alla polacca Edyta Ropek con 9.97.

 

Climbing amaro, invece, per l’Italia. Nello speed maschile l’azzurro Leonardo Gontero è uscito agli ottavi di finale; nella specialità femminile le atlete del Belpaese non sono riuscite a classificarsi tra le prime16 che passavano il turno.

 

Il resoconto delle giornate di Milan Climbing 2011 e le classifiche su www.milanclimbing.org

Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie