Vologda, una regione piena di tesori da scoprire a sole otto ore da Mosca

Foto di Phoebe Taplin

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A sole otto ore di viaggio in direzione nord da Mosca, su un comodo treno notturno, la regione di Vologda, pur essendo relativamente sconosciuta, offre panorami mozzafiato ed esperienze uniche.

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Un libretto turistico fa notare che le dimensioni della regione sono pari a quelle di “Belgio, Danimarca, Svizzera e Olanda” messe insieme, quindi non mancano gli spazi da esplorare: antichi monasteri circondati dai laghi, città e villaggi agricoli incantevoli e le foreste in cui abita il Babbo Natale russo, Ded Moroz. Famosa per il burro, i pizzi e la lavorazione dell'argento, la regione è uno scrigno di tesori per tutti i gusti.

Il tranquillo capoluogo della regione, la città di Vologda, è un'ottima base turistica. Anche se la periferia industriale è cresciuta molto negli ultimi cento anni, la stazione, gli alberghi, lo splendido Cremlino (aperto dal Mercoledì alla Domenica dalle 10.00 alle 17.00) e le antiche chiese sono concentrate in un'area di circa tre chilometri quadrati attorno al mite fiume Vologda.

Ci sono ancora diverse abitazioni in legno del XIX secolo che donano al centro della città una piacevole atmosfera all'antica. Il Cremlino fortificato, costituito da una serie di palazzi e chiese del XVII secolo, ospita diverse esposizioni, tra cui una collezione dei delicati pizzi di Vologda e una di icone del XV secolo. Ivan il Terribile ordinò la costruzione dell'imponente cattedrale con cupole d'argento che sorge vicino al museo. Proseguendo lungo il fiume ci sono altre gallerie e musei da visitare e, nel periodo estivo, la città ospita un nuovo festival del cinema internazionale “Voices” dedicato al cinema indipendente europeo. Nel 2011 il festival si terrà dal 30 Giugno al 4 Luglio.

Nel villaggio di Semenkovo, raggiungibile velocemente in taxi dalla città, si può visitare il museo etno-architettonico dove sono conservati alcuni esemplari di edifici lignei degli ultimi duecento anni. L'esposizione, incredibilmente, è fornita di didascalie in lingua inglese. Uno degli edifici ospita il museo del burro, dalle origini contadine fino alle innovazioni apportate da Nikolaj Vereshagin, il magnate della produzione casearia del XIX secolo. Il burro di queste zone è molto apprezzato in Russia e vale la pena di provarlo. Il museo ha aperto in giugno un nuovo negozio di prodotti caseari proprio per offrire al visitatore quest'opportunità. Ogni anno vengono celebrate anche diverse feste stagionali dalla Pasqua, al Raccolto, al Natale. I bambini possono sperimentare una giornata di “vita di campagna” o partecipare a laboratori artigianali per imparare a fare le bambole tradizionali o le tipiche decorazioni dipinte. Per altre informazioni si può visitare il sito www.semenkovo.ru (in russo).

Se questo tipo di programma vi sembra troppo impegnativo, potete semplicemente passeggiare tra gli alberi autunnali, i prati rigogliosi con i cavalli al pascolo e ammirare le finestre intagliate o i massicci tronchi intrecciati delle case.

La strada che da Vologda si dirige a nordest costeggiando il lago Kubenskoe arriva fino al parco nazionale Russkij Sever (Nord Russo). Nei boschi di quest'area crescono più di 700 specie vegetali, tra cui diversi tipi di orchidee come le scarpette di venere gialle e viola. La zona ospita alcuni splendidi monasteri, il cui fascino è valorizzato dall'ambiente circostante.

Sulle rive del pittoresco Lago Siverskoe, il monastero di Kirillov del XIV sec. è stato trasformato nel museo Kirillo-Belozersky (aperto Martedì-Domenica dalle 9.00 alle 17.00; kirkmuseum.ru/en). La collezione del museo include un'ottima raccolta di icone del XV secolo provenienti dalla cattedrale dell'Assunzione. La cattedrale al momento è chiusa per restauro, ma è comunque un piacere passeggiare per gli ampi cortili che circondano i monasteri contenuti entro due chilometri di mura fortificate. La città ospita in tutto 11 chiese e 10 torri.

Il monastero Ivanovsky, più piccolo, che si trova al di là di un fossato sulla sinistra, è stato edificato attorno all'antico eremitaggio in legno dove il monaco fondatore del monastero, Kirill, visse al suo arrivo. Il portale sacro che conduce al grandioso monastero dell'Assunzione, conserva pitture murali del XVI secolo.

I visitatori possono salire sulle mura nel lato nord-orientale per catturare la vista migliore di tutto il complesso, con un mulino a vento del XIX secolo sullo sfondo. Vale anche la pena di passeggiare all'esterno delle mura, sulle sponde del lago, dove i pescatori aspettano con pazienza che abbocchino abramidi e lucci. Quest'anno il monastero ha ospitato il set di una produzione televisiva chiamata “Raskol” (scisma) sulla vita del Patriarca Nikon.

A venti chilometri di distanza, il minuscolo e isolato monastero di Ferapontovo crea un delizioso contrasto con quello di Kirillov. Questo gruppo di chiese imbiancate su una collina che si sporge su un lago solitario, è stato inserito nella lista dell'Unesco per i suoi affreschi, perfettamente conservati, realizzati dal maestro Dionysius nel 1502. Il museo ospitato all'interno della Chiesa della Natività custodisce questi tesori con molta premura, consentendo le visite solo con un tour guidato e restando chiuso nei giorni di pioggia per proteggere i preziosi dipinti. Il trionfo di ocra, blu e cremisi in questi antichi affreschi è davvero impressionante. Su quello che era un tempo il muro esterno occidentale (ora messo al riparo dagli agenti esterni), attorno all'elegante porta d'ingresso, è rappresentata la natività della Vergine Maria, da cui la chiesa prende il nome. Anche i dintorni del monastero sono molto suggestivi e si può visitare un vivace museo di artigianato contadino e una galleria d'arte.

All'altra estremità della regione di Vologda, a circa un migliaio di chilometri da Mosca, c'è la fiabesca città di Veliky Ustiug. L'ex sindaco di Mosca Yury Luzhkov, considerato ancora un eroe locale, ha contribuito alla costruzione dell'abitazione ufficiale di Ded Moroz nella foresta di conifere circostante. Ded Moroz o “Nonno Gelo” è la versione russa di Babbo Natale, ma si può venire a fargli visita tutto l'anno. Molte delle chiese della cittadina sono disposte in modo pittoresco lungo il fiume Sukhona. Nel monastero della Trinità, appena fuori dalla città, si può ammirare una iconostasi barocca del XVIII secolo. Non mancano musei e gallerie dedicati all'arte e alla storia locale, ma è soprattutto l'atmosfera tranquilla e la sensazione di tornare indietro nel tempo che rendono la cittadina particolarmente piacevole.

Per chi viaggia:

Un biglietto di treno per Vologda costa da un minimo di 500 rubli per un posto a sedere, a un massimo di 5000 per uno scompartimento letto di prima classe. Un posto letto in scompartimento da quattro costa circa 2000 rubli. I treni partono dalla stazione Yaroslavskiy di Mosca.

Il moderno Atrium Hotel di Vologda ha stanze davvero confortevoli per 3600 rubli a notte. Il più lussuoso Angliter costa un po' di più per le sue stanze in stile boutique, con rifiniture barocche in gamme diverse e panorami veneziani alle pareti.

Nel centro della città ci sono molti bar e ristoranti. Il ristorante italiano Bellagio, in via Orlova 4, raccoglie recensioni estatiche. La guida Voice lo definisce: “semplicemente il migliore ristorante di Vologda”. Il bar “Kilt”, dietro l'angolo, sul lungofiume, offre pizze enormi, ottimi cocktail e musica dal vivo. Per un'esperienza più russa, si può invece provare il Lesnaya Skazka, in un contesto veramente da fiaba, sul Sovietsky Prospekt 10.

I monasteri di Kirillov e Ferapontovo sono raggiungibili con un giorno di viaggio in corriera o in taxi da Vologda. Altre informazioni per viaggiare nella regione sul sito Vologda-oblast.ru

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