Blindati italiani attraverseranno il confine russo

La Russia vuole dotare il proprio esercito di oltre 1000 Lince, gli M65 Lmv prodotti dalla Iveco. I veicoli saranno assemblati in Russia a partire dalla fine dell’anno in cooperazione con la conglomerata statale Rostekhnologii nelle fabbriche di Kamaz.

L’esercito russo, ma in futuro anche il ministero degli Interni e i servizi segreti, si doteranno di M65 Lmv (light multirole vehicle), il veicolo blindato 4x4 noto in Italia come Lince, della Iveco Divisione Veicoli Difesa, l’azienda italiana che fa capo alla Fiat.

Secondo il quotidiano russo Kommersant, il ministero della Difesa russo ha in programma una joint venture tra la conglomerata statale Rostekhnologii e l’Iveco per assemblare in Russia i veicoli militari destinati all’esercito di Mosca già a partire dalla fine dell’anno.

Una fonte della Rostekhnologii ha confermato le negoziazioni in corso, precisando tuttavia che la distribuzione delle azioni è ancora «in una fase di coordinamento».

Anche la Fiat ha confermato i contatti con la società russa, precisando però che «non c’è ancora nulla di ufficiale, che tutto è in via di perfezionamento» e che ancora «non c’è nessuna conclusione contrattuale».

Secondo il quotidiano, il ministero della Difesa avrebbe a disposizione per i prossimi anni 30 miliardi di rubli (circa 762 milioni di euro) destinati all’M65 e Rostekhnologii ha promesso che il prezzo medio di un veicolo non supererà i 300mila euro.

Il ministero della Difesa russo intende acquistare oltre 1000 blindati italiani. L’assemblaggio potrebbe essere effettuato nelle fabbriche di Kamaz, il maggior produttore russo di autocarri, partecipato da Rostekhnologii che ne detiene il 38 percento e da Daimler.

«Il progetto è autorizzato al più alto livello. È previsto che in futuro anche il ministero degli Interni e i servizi di sicurezza russi (Fsb) acquistino blindati della Iveco assemblati in Russia», ha spiegato la fonte al Kommersant.
Il progetto costituisce un duro colpo per la società Russkie Mashiny guidata dal magnate Oleg Deripaska che puntava a fornire all’esercito i veicoli Tigr prodotti dal Gaz Group. Il Tigr era dato come favorito, essendo un prodotto russo e già in produzione.


Nella fopto: da sinistra, Alfredo D’Errico e Marco Monacelli di Iveco. Foto dal sito www.iveco.ru



I NUMERI:

7 62 MILIONI
gli euro destinati dal ministero della Difesa russo all’acquisto di M65 nei prossimi cinque anni

1000 BLINDATI
M65 Lmv che il ministero russo intende acquistare

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