Ai russi piacciono le “tedesche” e le “giapponesi”

Una Alfa Romeo in un centro cittadino russoFoto di  Maxim Shemetov, Itar-Tass

Una Alfa Romeo in un centro cittadino russoFoto di Maxim Shemetov, Itar-Tass

Alle Fiat, i russi preferiscono altre utilitarie straniere. Eppure i veicoli commerciali Doblò e Ducato sono tra i più comprati a testimonianza del fatto che non si dubita dell’affidabilità delle marche tricolori.

Ci fu un tempo in cui la Fiat aveva conquistato la Russia. Nel 1970 l’Urss acquisì il diritto di produrre il modello Fiat 124. Venne alla luce la Vaz 2101 (Lada 1200) – forse la più famosa tra le auto sovietiche. Ma l’antica trasformazione del modello 124 nella Vaz 2101 costituì uno svantaggio per la Fiat. La marca italiana fu associata all’ormai superata Vaz. Probabilmente questa è una delle cause dell’attuale scarso successo delle macchine italiane in Russia: secondo i dati di “Аvtostat”, infatti, a gennaio in Russia sono state vendute soltanto 191 autovetture Fiat a fronte delle migliaia delle altre marche straniere, soprattutto tedesche, giapponesi e americane. Quanto ad Alfa Romeo, secondo i dati dell’Associazione russa per gli affari con l’Europa, nel 2009 ne sono state vendute 111 mila in tutto il mondo, di cui solo 104 in Russia.

Le ragioni del successo delle “tedesche” e delle “giapponesi” sono racchiuse anche negli stereotipi culturali: l’opinione che i tedeschi si distinguano per precisione e approccio razionale alle cose, mentre gli italiani per bellezza, design, arte, idee ingegneristiche e artistiche.

191 – le autovetture Fiat vendute in Russia a gennaio. Nella capitale e nell’intera regione di Mosca solo sei concessionarie vendono vetture Fiat


Un terzo motivo risiede nell’atteggiamento passivo degli stessi marchi italiani. Non c’è una politica aggressiva, una pubblicità agguerrita. La Fiat ha aperto una rappresentanza in joint venture con la compagnia russa Sollers, ma nella capitale e nell’intera regione di Mosca ci sono solo sei concessionarie ufficiali che commercializzano le vetture Fiat. Altre quattro si trovano a San Pietroburgo, e tre sono a Rostov sul Don. Nella maggior parte delle altre città ce n’è una sola. Se si confrontano questi numeri con quelli dei brand più apprezzati, il quadro è desolante. Nella sola Mosca, Volkswagen e Hyundai hanno una ventina di concessionarie ufficiali ciascuna. Toyota e Mazda – una dozzina. La Ford ne ha diciotto. Quanto ad Alfa Romeo, non ci sono più rivendite dove si possa acquistare un’auto nuova.

Ci sono però delle auto italiane che si vendono bene. Si tratta dei veicoli commerciali Fiat (Doblò e Ducato) che, sempre nel gennaio 2010, sono risultati al terzo posto nella classifica di vendita di veicoli commerciali stranieri più venduti. Il fatto che, nel gennaio 2010, Fiat si sia aggiudicata il 7,2% del segmento commerciale, testimonia, seppure in modo indiretto, come non ci sia da lamentarsi della qualità e dell’affidabilità delle macchine italiane. Ora non resta che convincere i compratori delle comuni autovetture.




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