In passerella folclore e seduzione

La nuova collezione di Yegor Zaitsev, figlio del rinomatoVjacheslav Zaitsev. Foto dal sito www.rfw.ru

La nuova collezione di Yegor Zaitsev, figlio del rinomatoVjacheslav Zaitsev. Foto dal sito www.rfw.ru

Sebbene sia difficile immaginare che fino a dieci anni fa non si tenessero sfilate regolari in Russia, l a Settimana moscovita del la moda ha festeggiato il suo 10° anniversario questo mese.

Gli stilisti russi sono poco conosciuti al di fuori dei confini nazionali. Ciononostante nel Paese la professione di stilista è molto ambita. Ogni anno al prestigioso concorso per giovani stilisti di moda “Russkij siluet” (Silhouette russa) arrivano circa 3mila candidature da tutto il Paese. Alcuni nomi, però, sono riusciti a sfondare e a oltrepassare il vuoto mediatico. Si tratta, innanzitutto, dei maestri Vjacheslav Zaitsev e Valentin Judaškin, nonché di vari esponenti della nuova generazione, come Igor Chapurin, Alena Akhmadullina e Denis Simachev, che hanno già presentato più volte le loro collezioni a Milano e Parigi. È stato proprio Denis Simachev ad “introdurre” in Russia e in Europa la moda dei colbacchi, mentre Igor Chapurin ha dedicato una delle sue prime sfilate parigine al balletto russo.

Durante la recente decima edizione della Settimana della moda Russa (stagione autunno-inverno 2010/2011), numerosi giovani stilisti russi hanno giocato sugli elementi dello stile nazionale. La coppia di artisti Anna e Aleksej Borodulin (Borodulin’s), ad esempio, si è ispirata al film “Solaris” di Andrej Tarkovskij, allestendo una specie di spettacolo teatrale sul motivo del film.
Una modella è avvolta da un capo di maglieria con inserti in jersey e pelle, pizzi e ricami di raso e seta, mentre la linea del collo, completamente scoperto, è decorata da accessori che sembrano provenire dallo spazio. I colori principali sono sfumature monocromatiche di grigio, bianco e nero, ma sono presenti anche il viola intenso e il rosso scarlatto.

Lo stilista Narciss si è ispirato invece al folclore lettone. Le imprese epiche di Lacplesis, l’eroe dalle orecchie d’orso, sono diventate il leitmotiv delle sue nuove creazioni, in cui dominano colbacchi, pompon e maniche foderate di pelliccia, cappotti lunghi fatti a maglia con chiusure lampo decorative, guanti con ricami d’ambra, stivali di feltro con fiocchi di neve e stampe dell’aurora boreale.

La nuova collezione di Dasha Gauser racconta una storia di seduzione in cui gli amanti, al mattino, si scambiano i vestiti per errore. In tal modo, i mini abiti tanto amati da Dasha si trasformano in camicie a drappeggi: le maniche reggono il corpetto o diventano cinture, mentre il colletto della camicia si stacca parzialmente dal corsetto dando un tocco piccante alla creazione.

Gli elementi maschili non contraddicono affatto, anzi si sposano perfettamente con l’idea di femminilità estrema: tagli asimmetrici, schiene décolletté, addobbi complicati e pieghe a non finire.

Sensazionale è stato l’effetto suscitato dalla sfilata di Yegor Zaitsev (YeZ), figlio di Vja ch eslav Zaitsev, rinomato maestro di moda russo. La sala era gremita di amici di Yegor del club motociclistico “Lupi notturni” e la sfilata era accompagnata dalle canzoni del noto musicista rock russo Garik Suka ch ev. Lo stesso stilista ha definito la sua collezione “New Glook” (dove “glook”, nel gergo giovanile russo, significa “allucinazione”, NdT), una sorta di “strana antimoda”. I presenti sono rimasti stupiti e letteralmente senza parole.

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